Al dr. Antonio Acquaviva la Borsa di Studio intitolata a "Giuseppe Marano"
Nel ricordo del politico gentiluomo di Andria sarà celebrato il 30° anniversario della fondazione Porta di Sant'Andrea
lunedì 9 dicembre 2019
Ricorre nei prossimi giorni il 30° anniversario della Fondazione Porta di Sant'Andrea, che prese avvio nel 1989, per ricordare la figura di Giuseppe Marano, generoso medico ed indimenticato politico, scomparso il 17 settembre dello stesso anno.
Nell'occasione è in programma venerdì 13 dicembre un convegno sul tema del nuovo ospedale di Andria, cui prenderà parte, con il Direttore generale dell'Asl/Bt avv. Alessandro delle Donne, il prof. avv. Giuseppe Losappio, docente di Diritto Penale presso l'Ateneo barese e presidente della fondazione Porta di Sant'Andrea. All'evento parteciperà il Circolo della Sanità di Andria, di cui è presidente la dott.ssa Flora Brudaglio. La manifestazione si svolgerà presso il Museo diocesano "San Riccardo", in via De Anellis, con inizio alle ore 18:30.
Nel corso della manifestazione sarà conferita la Borsa di Studio "Giuseppe Marano", di cui è vincitore il dr. Antonio Acquaviva.
Per i 30 anni della nascita della Fondazione Porta di Sant'Andrea, pubblichiamo uno scritto redatto da Giorgia Di Stefano, Giuseppe Losappio e Grazia Milano.
Il 17 Settembre 1989 scompare il dott. Giuseppe Marano.
Nel suo "Ricordo di Peppino Marano, signore della politica" Il dott. Graziano Balzanelli scrive: "La folgore del tempo ha abbattuto la grande quercia".
Andria perse un cittadino illustre. Medico insigne, politico di rango, amministratore illuminato, il dott. Giuseppe Marano ha donato alla città di Andria innumerevoli opere, tra le quali restano memorabili la costruzione della Villa comunale, oggi a lui intitolata.
Per ricordare l'eccellente personalità di un uomo che tanto di sé dedicò al bene cittadino, la famiglia e un "Comitato di amici" (costituito dal dott. Pasquale Massaro, dal preside Franco Suriano e dal dott. Umberto Bassetti, in veste di rappresentante dell'Ordine dei Medici), costituirono un capitale e promossero una raccolta fondi finalizzata all'istituzione del "Premio di laurea dr. Giuseppe Marano" da assegnare annualmente al "giovane andriese che, nell'anno precedente a quello dell'assegnazione della borsa di studio, consegua la Laurea in Medicina e chirurgia e sia regolarmente iscritto all'Albo professionale" (verbale del CdA della Fondazione Porta Sant'Andrea del 30/09/1992)
L'iniziativa riscosse il consenso e l'adesione di amici e colleghi e nel 1992 il Comitato affidò la gestione del fondo alla Fondazione Porta Sant'Andrea della Banca Popolare di Andria.
Il suo Presidente, Dott. Vincenzo Milano, propose al Consiglio di Amministrazione, che deliberò all'unanimità, di arricchire la dotazione patrimoniale con una somma elargita dallo stesso Istituto di credito e di istituire la borsa di studio intitolata al dr. Giuseppe Marano.
Il conferimento della Borsa di studio negli anni affiancava le numerose manifestazioni culturali organizzate dalla Fondazione, come la Settimana musicale e la Festa della scuola.
Le sorti della Fondazione restarono strettamente connesse a quelle dell'istituto di credito andriese. Quando la Banca popolare fu acquisita dal Credito emiliano, la gestione della Fondazione viene affidata ad un Consiglio di amministrazione interno al gruppo.
Nel 2009, il Prof. Paolo Farina, la prof.ssa Angela Ribatti e il notaio Sabino Zinni, affiancarono gli esponenti di estrazione "Reggiana" del Consiglio di Amministrazione della Fondazione, da tempo inattiva. Fu contestualmente perfezionata l'effettiva "consegna" della governance della Fondazione Porta Sant'Andrea alla cittadinanza andriese, favorendo così, a partire dal 2013, l'insediamento di una compagine consiliare composta da soli andriesi (Verbale del CdA della Fondazione Porta Sant'Andrea del 28 ottobre 2013)
Dal 2012 il conferimento della Borsa di studio dr. Giuseppe Marano, assegnata nel corso di una pubblica manifestazione, è nuovamente diventato un appuntamento cardine della programmazione della Fondazione che, parallelamente, continua a promuovere e sostenere "attività culturali, educative e di istruzione nonché di beneficenza e assistenza", tenendo fede al suo scopo statutario.
Orientamento scolastico, restauro di beni artistici, pubblicazioni di pregio sono solo alcune delle progettualità sostenute nel corso degli ultimi anni dalla Fondazione in collaborazione con numerose realtà associative e non presenti sul territorio.
Nel 2017, durante la Presidenza del dott. Sabino Figliolia, la Fondazione promosse il progetto B.L.S-D, finalizzato a divulgare tra i giovani la conoscenza della rianimazione cardiopolmonare con utilizzo di defibrillatore e organizzò incontri tenuti da operatori altamente qualificati, finalizzati al conseguimento per tredici volontari del diploma di operatori laici abilitati all'uso del defibrillatore, iscritti all'albo regionale. La Fondazione con il contributo del dr. Enrico Piccinelli, beneficiario nel 2016 della Borsa di studio dr. Giuseppe Marano, donò un defibrillatore semiautomatico alla parrocchia San Riccardo e all'Istituto comprensivo "Fermi Salvemini" di Andria.
Nell'occasione è in programma venerdì 13 dicembre un convegno sul tema del nuovo ospedale di Andria, cui prenderà parte, con il Direttore generale dell'Asl/Bt avv. Alessandro delle Donne, il prof. avv. Giuseppe Losappio, docente di Diritto Penale presso l'Ateneo barese e presidente della fondazione Porta di Sant'Andrea. All'evento parteciperà il Circolo della Sanità di Andria, di cui è presidente la dott.ssa Flora Brudaglio. La manifestazione si svolgerà presso il Museo diocesano "San Riccardo", in via De Anellis, con inizio alle ore 18:30.
Nel corso della manifestazione sarà conferita la Borsa di Studio "Giuseppe Marano", di cui è vincitore il dr. Antonio Acquaviva.
Per i 30 anni della nascita della Fondazione Porta di Sant'Andrea, pubblichiamo uno scritto redatto da Giorgia Di Stefano, Giuseppe Losappio e Grazia Milano.
Il 17 Settembre 1989 scompare il dott. Giuseppe Marano.
Nel suo "Ricordo di Peppino Marano, signore della politica" Il dott. Graziano Balzanelli scrive: "La folgore del tempo ha abbattuto la grande quercia".
Andria perse un cittadino illustre. Medico insigne, politico di rango, amministratore illuminato, il dott. Giuseppe Marano ha donato alla città di Andria innumerevoli opere, tra le quali restano memorabili la costruzione della Villa comunale, oggi a lui intitolata.
Per ricordare l'eccellente personalità di un uomo che tanto di sé dedicò al bene cittadino, la famiglia e un "Comitato di amici" (costituito dal dott. Pasquale Massaro, dal preside Franco Suriano e dal dott. Umberto Bassetti, in veste di rappresentante dell'Ordine dei Medici), costituirono un capitale e promossero una raccolta fondi finalizzata all'istituzione del "Premio di laurea dr. Giuseppe Marano" da assegnare annualmente al "giovane andriese che, nell'anno precedente a quello dell'assegnazione della borsa di studio, consegua la Laurea in Medicina e chirurgia e sia regolarmente iscritto all'Albo professionale" (verbale del CdA della Fondazione Porta Sant'Andrea del 30/09/1992)
L'iniziativa riscosse il consenso e l'adesione di amici e colleghi e nel 1992 il Comitato affidò la gestione del fondo alla Fondazione Porta Sant'Andrea della Banca Popolare di Andria.
Il suo Presidente, Dott. Vincenzo Milano, propose al Consiglio di Amministrazione, che deliberò all'unanimità, di arricchire la dotazione patrimoniale con una somma elargita dallo stesso Istituto di credito e di istituire la borsa di studio intitolata al dr. Giuseppe Marano.
Il conferimento della Borsa di studio negli anni affiancava le numerose manifestazioni culturali organizzate dalla Fondazione, come la Settimana musicale e la Festa della scuola.
Le sorti della Fondazione restarono strettamente connesse a quelle dell'istituto di credito andriese. Quando la Banca popolare fu acquisita dal Credito emiliano, la gestione della Fondazione viene affidata ad un Consiglio di amministrazione interno al gruppo.
Nel 2009, il Prof. Paolo Farina, la prof.ssa Angela Ribatti e il notaio Sabino Zinni, affiancarono gli esponenti di estrazione "Reggiana" del Consiglio di Amministrazione della Fondazione, da tempo inattiva. Fu contestualmente perfezionata l'effettiva "consegna" della governance della Fondazione Porta Sant'Andrea alla cittadinanza andriese, favorendo così, a partire dal 2013, l'insediamento di una compagine consiliare composta da soli andriesi (Verbale del CdA della Fondazione Porta Sant'Andrea del 28 ottobre 2013)
Dal 2012 il conferimento della Borsa di studio dr. Giuseppe Marano, assegnata nel corso di una pubblica manifestazione, è nuovamente diventato un appuntamento cardine della programmazione della Fondazione che, parallelamente, continua a promuovere e sostenere "attività culturali, educative e di istruzione nonché di beneficenza e assistenza", tenendo fede al suo scopo statutario.
Orientamento scolastico, restauro di beni artistici, pubblicazioni di pregio sono solo alcune delle progettualità sostenute nel corso degli ultimi anni dalla Fondazione in collaborazione con numerose realtà associative e non presenti sul territorio.
Nel 2017, durante la Presidenza del dott. Sabino Figliolia, la Fondazione promosse il progetto B.L.S-D, finalizzato a divulgare tra i giovani la conoscenza della rianimazione cardiopolmonare con utilizzo di defibrillatore e organizzò incontri tenuti da operatori altamente qualificati, finalizzati al conseguimento per tredici volontari del diploma di operatori laici abilitati all'uso del defibrillatore, iscritti all'albo regionale. La Fondazione con il contributo del dr. Enrico Piccinelli, beneficiario nel 2016 della Borsa di studio dr. Giuseppe Marano, donò un defibrillatore semiautomatico alla parrocchia San Riccardo e all'Istituto comprensivo "Fermi Salvemini" di Andria.