Al "Degli Ulivi" riparte il calcio biancazzurro: grande attesa per l'esordio della SSD Fidelis Andria 2018

Turno preliminare di Coppa Italia di Serie D: la compagine del tecnico Potenza scenderà in campo domani pomeriggio contro il Fasano

sabato 1 settembre 2018 13.54
A cura di Antonio D'Oria
L'estate più difficile degli ultimi anni per la Fidelis Andria sta per terminare. Per la città di Andria comincia una nuova era a livello calcistico: logo, nome, società, staff tecnico, squadra, tutto nuovo. Ciò che non muta è la passione di questa piazza, che crede fortemente nel nuovo progetto biancazzurro portato avanti con tenacia in poco tempo dall'avv. Marco Di Vincenzo e dagli imprenditori che hanno deciso di investire in questa rinascita del calcio biancazzurro. Società, Direttore Sportivo, allenatore: le figure fondamentali sulle quali avviare la ricostruzione ci sono già, adesso conta soprattutto l'allestimento della rosa e l'esordio ufficiale sul terreno di gioco.

La nuova SSD Fidelis Andria 2018, infatti, scenderà in campo domani pomeriggio alle ore 18 per la prima volta nel turno preliminare di Coppa Italia di Serie D: non poteva esserci esordio migliore che giocare davanti al proprio pubblico al "Degli Ulivi", e a sfidare i nuovi volti biancazzurri ci sarà il Fasano di mister Giuseppe Laterza. Per quanto sia una gara secca ad eliminazione diretta, il risultato per quanto riguarda la Fidelis conterà ben poco: il DS Fabio Moscelli sta lavorando alacremente per cercare di allestire una rosa competitiva, ma per il momento i giocatori a disposizione di mister Alessandro Potenza sono pochi, considerando le tempistiche troppo risicate per garantire un numero maggiore di innesti. La squadra, inoltre, lavora col tecnico da pochissimi giorni, dunque il rodaggio dei giocatori è davvero ai minimi storici; per il tecnico Potenza sarà fondamentale lavorare bene nei prossimi giorni in vista dell'esordio in campionato.

Aldilà del risultato del match di domani, per i nuovi giocatori della Fidelis sarà importante calcare il terreno di gioco per una competizione ufficiale con la nuova squadra federiciana e abbracciare i tifosi con il loro immancabile calore, dando inizio a un nuovo capitolo della storia biancazzurra.

«Sono giorni difficili perchè c'è davvero poco tempo, - ha dichiarato il tecnico Alessandro Potenza nel corso della prima intervista pre-gara - abbiamo cercato di allestire una rosa decente ma ci sono ancora tante operazioni da concludere. Per quanto riguarda la partita di Coppa Italia avremo tantissime difficoltà, soprattutto per quanto riguarda la condizione fisica: lavoriamo da soli cinque giorni, mentre le altre squadre da almeno 5/6 settimane. Qualche ragazzo inoltre non potrà essere schierato per via di questioni burocratiche legate alle presenze in coppa con le squadre in cui hanno militato precedentemente. E' un'ulteriore tegola, ma domani mi interesserà lo spirito dei ragazzi: io ho la bava alla bocca, e tutti i miei giocatori dovranno averla, perchè vogliamo comunque fare bella figura. La partita di domani servirà principalmente per valutare la condizione fisica dei giocatori e per lavorare serenamente nelle prossime due settimane, che saranno determinanti per l'esordio in campionato».

Il tecnico motiva inoltre la sua decisione di aver accettato la panchina della Fidelis: «Senza presunzione, quest'anno non avrei voluto accettare la Serie D, infatti ho rifiutato diverse offerte nella categoria, ma non avrei mai potuto dire no a una piazza come Andria, con un blasone e una storia importanti. Diversi giocatori si sono proposti alla Fidelis, e credo che in Serie D non avrebbero fatto lo stesso per altre realtà". Infine su mercato: "Bisogna valutare le opportunità, ieri si è chiuso il mercato in Lega Pro e diversi giocatori hanno rescisso. Il Direttore valuterà la situazione nel mercato degli svincolati, e la prossima settimana potrebbero esserci novità in merito».

«Abbiamo messo un budget a disposizione del Direttore Sportivo, - ha affermato il presidente della SSD Fidelis Andria, avv. Marco Di Vincenzo - che ha concluso diverse operazioni soprattutto per quanto riguarda gli under. Partendo in ritardo, c'è difficoltà nel trovare ragazzi classe '98/2000 che siano all'altezza della categoria e soprattutto all'altezza di una piazza come Andria; sicuramente nei prossimi giorni miglioreremo la qualità della rosa. Con tutte le criticità che questo periodo porta con sè, stiamo creando una società che abbia stabilità nel tempo: non vogliamo più avventori dell'ultima ora che fanno vedere un pò di calcio per pochi anni e poi lasciano le macerie dietro di sè. Con gli imprenditori che hanno contribuito al fondo perduto a inizio stagione e che continueranno a contribuire nel prosieguo stiamo cercando di creare una base societaria ampia e solida».