Aida: Comune e Consumatori contro la "Events & Travel"
L'Associazione Consumatori Uniti presenta querela collettiva e lettera al Comune. Il Movimento Consumatori raccoglie le istanze
lunedì 15 aprile 2013
00.05
Si moltiplicano le denunce presentate alle forze dell'ordine da parte di semplici cittadini, gruppi collettivi, associazioni dei consumatori e Comune di Andria per la brutta vicenda dello spettacolo "AIDA" che si sarebbe dovuto svolgere al Palasport di Andria lo scorso 23 marzo a cura della Events & Travel. Ancora molto foschi i contorni della vicenda che non smette di creare polemiche e grande agitazione. L'Amministrazione Comunale di Andria ha scelto con una delibera di giunta ad hoc dello scorso 29 marzo, di dare mandato all'Ufficio Legale di proporre azione legale, sia civile, sia penale nei confronti dell'Agenzia Events & Travel, in persona del suo legale rappresentante "al fine della difesa degli interessi, del prestigio e dell'immagine del Comune di Andria nell'ambito dei rapporti intercorsi con la predetta Agenzia".
Dopo le numerosissime ed infuocate mail intercorse tra le due parti, infatti, l'agenzia rappresentata da Alexander Aberle non è stata più presente e sopratutto non ha più restituito ai malcapitati possibili spettatori di uno spettacolo che non c'è stato, i soldi dei biglietti acquistati. E qui entrano in gioco due associazioni dei consumatori e singoli cittadini (Articolo AndriaViva del 28 marzo - riassunto della vicenda e prime denunce). L'Associazione Consumatori Uniti, in prima battuta, si è spesa per cercare di raccogliere il maggior numero possibile di richieste di querela e rimborso: ad oggi dovrebbero essere poco più di una cinquantina le istanze già raccolte dall'associazione che, nel frattempo, ha chiesto un formale incontro all'ente comunale per cercare soluzioni condivise e rendere meno amara la situazione che si è venuta a creare. In particolare la richiesta è quella di porre a disposizione di chi potrebbe aver perso i propri soldi, di un simbolico rimborso con uno spettacolo gratuito in futuro patrocinato dallo stesso Comune di Andria.
Per il Movimento Consumatori, invece, più cautela e raccolta di istanze: ci si chiede con particolare attenzione il perchè di quel che accaduto e sopratutto il perchè di autorizzazioni piovute con forse troppa fretta e poca conoscenza di questo ente che organizza questo spettacolo e che già ha creato difficoltà ad altre città. Inoltre, sui biglietti, c'è il timbro S.I.A.E. che era stata prenotata ma mai saldata economicamente. Le istanze raccolte sono già una quindicina e ci si muove per raccogliere ancora altri elementi utili alla salvaguardia dei cittadini. Insomma, un movimento popolare, che continua a raccontare di una situazione paradossale e speriamo pronta ad esser risolta.
Dopo le numerosissime ed infuocate mail intercorse tra le due parti, infatti, l'agenzia rappresentata da Alexander Aberle non è stata più presente e sopratutto non ha più restituito ai malcapitati possibili spettatori di uno spettacolo che non c'è stato, i soldi dei biglietti acquistati. E qui entrano in gioco due associazioni dei consumatori e singoli cittadini (Articolo AndriaViva del 28 marzo - riassunto della vicenda e prime denunce). L'Associazione Consumatori Uniti, in prima battuta, si è spesa per cercare di raccogliere il maggior numero possibile di richieste di querela e rimborso: ad oggi dovrebbero essere poco più di una cinquantina le istanze già raccolte dall'associazione che, nel frattempo, ha chiesto un formale incontro all'ente comunale per cercare soluzioni condivise e rendere meno amara la situazione che si è venuta a creare. In particolare la richiesta è quella di porre a disposizione di chi potrebbe aver perso i propri soldi, di un simbolico rimborso con uno spettacolo gratuito in futuro patrocinato dallo stesso Comune di Andria.
Per il Movimento Consumatori, invece, più cautela e raccolta di istanze: ci si chiede con particolare attenzione il perchè di quel che accaduto e sopratutto il perchè di autorizzazioni piovute con forse troppa fretta e poca conoscenza di questo ente che organizza questo spettacolo e che già ha creato difficoltà ad altre città. Inoltre, sui biglietti, c'è il timbro S.I.A.E. che era stata prenotata ma mai saldata economicamente. Le istanze raccolte sono già una quindicina e ci si muove per raccogliere ancora altri elementi utili alla salvaguardia dei cittadini. Insomma, un movimento popolare, che continua a raccontare di una situazione paradossale e speriamo pronta ad esser risolta.