AIAP DX International Graphic Design: tra i curatori la designer Palladino

In occasione dei 70 anni dalla sua costituzione Aiap, Associazione italiana design della comunicazione visiva, promuove a Milano la settimana internazionale del graphic design che si concretizza in numerose iniziative, in vari luoghi della città. AIAP DX International Graphic Design Week fin dalla sua prima edizione si è posta quale momento di riflessione, scambio, internazionalizzazione e celebrazione dei temi e delle attività legate al progetto di comunicazione visiva. Tra le cinque curatrici di AIAP DX 2015 vi è la designer andriese Carla Palladino. Di particolare rilievo, la mostra Millennials / La nuova scena della grafica italiana, che presenta i lavori di 51 progettisti grafici nati dopo il 1980 con l'obiettivo di far emergere proprio i suoi autori e restituire una qualità diffusa sull'intero territorio nazionale, nuovi approcci nelle metodologie, nuovi campi di applicazione e utilizzo del digitale, nuove forme di produzione del lavoro. Gli artefatti presenti in Millennials interessano tutti i campi di applicazione della comunicazione visiva: identità visiva, manifesti, editoria, packaging, segnaletica, allestimenti, web, progettazione di interfacce per software e app, animazioni. Lo sguardo è eclettico e tiene conto in egual misura di progetti di grande o piccola rilevanza, di committenza pubblica o privata, purchè di notevole interesse per originalità, ricerca e sperimentazione, così da far emergere anche progettisti meno noti, per posizionamento sul territorio o specificità dei loro interventi.

Nell'anno di EXPO, inoltre, AIAP si svolge coerentemente a Milano, la città che ha fatto del design il centro della propria radice culturale e imprenditoriale, accogliendo e promuovendo le grandi innovazioni progettuali, i suoi autori, le ricerche, le sperimentazioni e, non ultimo, ha avuto una attenzione al design grafico inteso come sistema in grado di generare valore – identitario, produttivo, culturale. Aiap DX viene costruito ogni anno intorno a un tema centrale che fa da baricentro di tutta la manifestazione. Il tema scelto per questa edizione è Confini / Boundaries, e attraverserà trasversalmente ogni aspetto della manifestazione, facendo da filo conduttore di tutto l'evento. I confini geografici, culturali, economici, metodologici, etno-antropologici, linguistici e disciplinari interrogano sé stessi e ridisegnano le proprie geografie configurando paesaggi mobili e in continua ri-configurazione di sé. Aiap DX 2015 si propone come momento di riflessione e ripensamento attraverso le iniziative che andranno a configurare un programma fitto di tavole rotonde, conferenze, mostre e, come di consueto, workshop internazionali rivolti a studenti e professionisti, tenuti da graphic designer di riconosciuta fama, e per i quali sono aperte le iscrizioni.

I luoghi interessati sono la sede della Fabbrica del Vapore di Milano in cui si terranno le cinque mostre, tra cui Millennials, in programma e tutte le conferenze, mentre la Civica Scuola Arte e Messaggio ospiterà i workshop in programma. Accanto a questi, altri luoghi di Milano, apriranno le porte per gli eventi satellite e gli open studios nell'ambito di DX OFF. Mostre, tavole rotonde, focus on, conferenze, seminari coinvolgeranno oltre cinquanta tra autorevoli studiosi, designer e professionisti i quali indagheranno i confini all'interno – o all'esterno – dai quali si muove oggi il design della comunicazione visiva. Il principale obiettivo per Aiap è promuovere la cultura del progetto grafico e del design della comunicazione visiva attraverso la costruzione dell'idea di responsabilità sociale, convinti che il progetto, in quanto attività performativa, possa contribuire a immaginare nuove forme del vivere e dell'agire consapevole. Il terzo millennio è, e sarà, caratterizzato dalla comunicazione visiva come elemento centrale di tutti i processi urbani e non. Aiap è l'osservatorio privilegiato per leggere e comprendere i contesti e offrire un punto di vista oggettivo e lucido sulle pratiche economiche e culturali nelle quali il progetto di comunicazione visiva prende forma e può dare il proprio contributo alla costruzione di nuovi sistemi per l'abitare.