Ai piedi di Castel del Monte un monumento per ricordare gli Ufficiali Altieri ed Orlando
A 53 anni dalla tragedia la Brigata Pinerolo ricorda i due militari caduti
mercoledì 27 giugno 2018
23.06
Sono passati 53 anni dal tragico 17 giugno, data in cui l'aereo di ricognizione della sezione aerei leggeri della Brigata militare "Pinerolo", si schiantò al suolo sulle Murge, a poca distanza da Castel del Monte, in territorio di Corato.
Su quell'aereo c'era il Capitano Tommaso Altieri, militare coratino e il suo collega Salvatore Orlando impegnati in alcuni rilievi topografici in occasione di manovre militari che si stavano svolgendo sull'altopiano murgiano. Giovanissimi entrambi: trentatrè anni il primo ed un anno in più il secondo.
Per ricordare la loro memoria, questa mattina si è tenuta una cerimonia nei pressi di Masseria Cupone, dove è stato posizionato un monumento, un simbolo di quel tragico giorno.
Si tratta di un monumento che era già presente sulla strada e che stato ricollocato dopo un'operazione di restauro ad opera dell'11esimo Reggimento genio guastatori, una delle otto unità alle dipendenze della Brigata "Pinerolo". Presenti alla cerimonia i rappresentanti della Brigata Pinerolo, il Sindaco di Corato Massimo Mazzilli e alcuni stretti familiari del Capitano Altieri. Ha voluto prendere parte alla cerimonia anche una delegazione dell'UNIMRI - Unione Nazionale Insigniti Ordine Al Merito Della Repubblica Italiana-, guidata dal Cavaliere Nunzio Cafagna di Andria.
Significativo l'intervento del Comandante del Distaccamento della Brigata Pinerolo, Col. Antonio Camerino che ha ricordato la cerimonia di oggi come «espressione e testimonianza autentica di genuina riconoscenza per i due Ufficiali e per tutti i Caduti che hanno sacrificato il bene supremo della vita per un ideale di Patria e attaccamento al dovere. Valori che devono essere un modello indispensabile da tramandare alle nuove generazioni e guida viva per tutti i soldati».
Su quell'aereo c'era il Capitano Tommaso Altieri, militare coratino e il suo collega Salvatore Orlando impegnati in alcuni rilievi topografici in occasione di manovre militari che si stavano svolgendo sull'altopiano murgiano. Giovanissimi entrambi: trentatrè anni il primo ed un anno in più il secondo.
Per ricordare la loro memoria, questa mattina si è tenuta una cerimonia nei pressi di Masseria Cupone, dove è stato posizionato un monumento, un simbolo di quel tragico giorno.
Si tratta di un monumento che era già presente sulla strada e che stato ricollocato dopo un'operazione di restauro ad opera dell'11esimo Reggimento genio guastatori, una delle otto unità alle dipendenze della Brigata "Pinerolo". Presenti alla cerimonia i rappresentanti della Brigata Pinerolo, il Sindaco di Corato Massimo Mazzilli e alcuni stretti familiari del Capitano Altieri. Ha voluto prendere parte alla cerimonia anche una delegazione dell'UNIMRI - Unione Nazionale Insigniti Ordine Al Merito Della Repubblica Italiana-, guidata dal Cavaliere Nunzio Cafagna di Andria.
Significativo l'intervento del Comandante del Distaccamento della Brigata Pinerolo, Col. Antonio Camerino che ha ricordato la cerimonia di oggi come «espressione e testimonianza autentica di genuina riconoscenza per i due Ufficiali e per tutti i Caduti che hanno sacrificato il bene supremo della vita per un ideale di Patria e attaccamento al dovere. Valori che devono essere un modello indispensabile da tramandare alle nuove generazioni e guida viva per tutti i soldati».