Agricoltura, rinnovo contratto provinciale: fumata bianca

Dopo diciotto mesi di trattative tra sindacati e parti datoriali

domenica 6 agosto 2017 15.44
È stato firmato l'accordo per il rinnovo del contratto interprovinciale per operai agricoli e florovivaistici delle province di Bari e BAT che «attribuisce riconoscimenti alle figure professionali, fortemente voluti dalle Organizzazioni datoriali agricole e responsabilmente accettati dalle Organizzazioni Sindacali firmatarie», fanno sapere da Confagricoltura.

«Grazie alla professionalità dell'avv. De Benedittis, a capo della delegazione delle datoriali, del dott. Giampiero La Selva e del dott. Massimiliano Del Core, che dall'inizio hanno seguito la lunga e articolata trattativa sindacale e ai quali si sono aggiunti, nelle battute di rifinitura, anche il direttore Vincenzo Villani e il vicedirettore Gianni Porcelli, è stato raggiunto un risultato non assolutamente scontato e sicuramente funzionale alla crescita economica e sociale dell'area interessata», afferma Michele Lacenere, presidente di Confagricoltura Bari-BAT, esprimendo soddisfazione per l'accordo siglato dopo «momenti di tensione adeguatamente stemperati dalla buona volontà di tutte le parti sociali e gratitudine per chi ha rappresentato l'Organizzazione al tavolo delle trattativecon sacrificio ed abnegazione, anche a costo di assumersi scomode responsabilità».

Il presidente Lacenere ha proseguito sottolineando che «il lavoro svolto dalla squadra di Confagricoltura, in questi diciotto mesi di trattativa, ha permesso di raggiungere un risultato storico in un momento in cui la Legge 199, cosiddetta "legge anticaporalato", non lascia spazio ad equivoci e fraintendimenti nell'individuazione delle corrette qualifiche e dei corretti emolumenti da attribuire alla manodopera agricola. La compattezza con la quale si sono svolti, al tavolo, i rapporti tra le organizzazioni datoriali lascia intendere una solida intesa tra le stesse in tema di salvaguardia dei diritti dei lavoratori e delle imprese agricole che darà, nel futuro, le basi per una sana e trasparente riforma di alcune voci contrattuali oggi decisamente superate».