Aggressione all’ospedale di Cerignola, la solidarietà dell’Ordine dei Medici della Bat
Delvecchio: «Risolvere questa grave problematica»
giovedì 9 giugno 2016
12.35
Dopo la vile aggressione subita dal medico andriese, Gaetano Di Terlizzi, presso il Pronto Soccorso dell'ospedale "Tatarella" di Cerignola, l'Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Bat, ha espresso la propria solidarietà al collega e richiedendo maggiore attenzione da parte della Regione Puglia affinchè si possa intervenire in materia di sicurezza.
«A nome dell'Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Barletta Andria Trani e nome mio personale esprimo totale in condizionata solidarietà al collega andriese Gaetano Di Terlizzi, iscritto nel nostro Ordine professionale, aggredito e percosso presso il pronto soccorso dell'ospedale "Tatarella" di Cerignola – afferma il presidente dell'Ordine Delvecchio. Condannando l'accaduto mi preme in primis augurare al collega una buona e pronta guarigione nella certezza che questo deprecabile episodio non scalfirà la sua dedizione professionale nell'essere a disposizione dei pazienti. Altresì, con profonda preoccupazione, mi preme far presente che non è più tollerabile che episodi del genere continuino a verificarsi – ha proseguito il presidente Delvecchio -. Più volte, attraverso atti formali e denunce pubbliche, ho fatto presente che determinate situazioni devono essere affrontate con risolutezza altrimenti potremmo ritrovarci a piangere la morte di colleghi cosi come avvenuto a Bari con la psichiatra dottoressa Paola Imbriola. Pertanto alla luce di quanto accaduto – precisa Delvecchio – faccio appello al ministro della Salute Beatrice Lorenzin, all'assessore alla Sanità Michele Emiliano, al Direttore del dipartimento Salute della Regione Puglia Giovanni Gorgoni, alle forze di polizia affinché al più presto si possa istituire un tavolo che individui una soluzione a questa grave problematica. Nella speranza che gli impegni assunti non rimangano sulla carta. I medici e gli operatori sanitari specialmente nei Pronto soccorso, ma vale altrettanto per tutte le altre strutture ospedaliere e non, non devono rischiare ogni momento della giornata di essere aggrediti durante l'esercizio delle loro funzioni. Confido – conclude Delvecchio – nell'intervento immediato da parte degli attori e responsabili in merito a quanto avvenuto considerando che il periodo estivo acuisce le criticità per quanto concerne la sicurezza».
«A nome dell'Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Barletta Andria Trani e nome mio personale esprimo totale in condizionata solidarietà al collega andriese Gaetano Di Terlizzi, iscritto nel nostro Ordine professionale, aggredito e percosso presso il pronto soccorso dell'ospedale "Tatarella" di Cerignola – afferma il presidente dell'Ordine Delvecchio. Condannando l'accaduto mi preme in primis augurare al collega una buona e pronta guarigione nella certezza che questo deprecabile episodio non scalfirà la sua dedizione professionale nell'essere a disposizione dei pazienti. Altresì, con profonda preoccupazione, mi preme far presente che non è più tollerabile che episodi del genere continuino a verificarsi – ha proseguito il presidente Delvecchio -. Più volte, attraverso atti formali e denunce pubbliche, ho fatto presente che determinate situazioni devono essere affrontate con risolutezza altrimenti potremmo ritrovarci a piangere la morte di colleghi cosi come avvenuto a Bari con la psichiatra dottoressa Paola Imbriola. Pertanto alla luce di quanto accaduto – precisa Delvecchio – faccio appello al ministro della Salute Beatrice Lorenzin, all'assessore alla Sanità Michele Emiliano, al Direttore del dipartimento Salute della Regione Puglia Giovanni Gorgoni, alle forze di polizia affinché al più presto si possa istituire un tavolo che individui una soluzione a questa grave problematica. Nella speranza che gli impegni assunti non rimangano sulla carta. I medici e gli operatori sanitari specialmente nei Pronto soccorso, ma vale altrettanto per tutte le altre strutture ospedaliere e non, non devono rischiare ogni momento della giornata di essere aggrediti durante l'esercizio delle loro funzioni. Confido – conclude Delvecchio – nell'intervento immediato da parte degli attori e responsabili in merito a quanto avvenuto considerando che il periodo estivo acuisce le criticità per quanto concerne la sicurezza».