Aggressione a guardia giurata, solidarietà della Filcams Cgil Bat: “Siamo stanchi”
L’episodio è accaduto nei giorni scorsi a Bisceglie. Tina Prasti: “Alla sicurezza di questi lavoratori chi ci pensa?”
mercoledì 5 aprile 2023
Nel pomeriggio del 30 marzo, una guardia giurata in servizio presso il poliambulatorio Don Pierino Arcieri di Bisceglie è stata vittima di un'aggressione verbale e di spintoni da parte di un utente. "Il lavoratore, mente stava regolando gli accessi ad un ufficio del poliambulatorio, è stato avvicinato da una persona che gli chiedeva delle spiegazioni, il vigilantes ha cercato di aiutarlo andando a prendere informazioni per suo conto ma, dopo alcuni minuti, l'utente ha preteso di entrare e così il nostro iscritto gli ha spiegato di dover attendere il suo turno. A questo punto l'uomo – ricostruisce la segretaria generale della Filcams Cgil Bat, Tina Prasti - ha cominciato ad alzare la voce e al tentativo della guardia giurata di fare capire, in modo educato, all'utente che si stava sbagliando quest'ultimo ha cominciato ad attaccala verbalmente con offese e a spintonarla. Tutto davanti all'incredulità dei presenti".
"Innanzitutto, la nostra solidarietà e vicinanza va alla guardia giurata coinvolta in questo episodio che è l'ennesimo che registriamo. E questo ci conferma, ancora una volta, i rischi che questi lavoratori vivono, che si tratti di piantonamenti e controlli o di trasporto di portavalori. Qualsiasi sia la loro mansione, sono sempre in prima linea per tutelare la collettività e, nel caso dei presidi ospedalieri, sono chiamati a proteggere altri lavoratori mentre svolgono le loro funzioni, come per esempio gli operatori sanitari. Ma alla sicurezza di questi lavoratori chi ci pensa? Ora basta, siamo davvero stanchi, è necessario che si aumenti l'attenzione e l'impegno in termini di sicurezza, per tutelare e proteggere anche questi lavoratori", conclude Prasti.
"Innanzitutto, la nostra solidarietà e vicinanza va alla guardia giurata coinvolta in questo episodio che è l'ennesimo che registriamo. E questo ci conferma, ancora una volta, i rischi che questi lavoratori vivono, che si tratti di piantonamenti e controlli o di trasporto di portavalori. Qualsiasi sia la loro mansione, sono sempre in prima linea per tutelare la collettività e, nel caso dei presidi ospedalieri, sono chiamati a proteggere altri lavoratori mentre svolgono le loro funzioni, come per esempio gli operatori sanitari. Ma alla sicurezza di questi lavoratori chi ci pensa? Ora basta, siamo davvero stanchi, è necessario che si aumenti l'attenzione e l'impegno in termini di sicurezza, per tutelare e proteggere anche questi lavoratori", conclude Prasti.