Aggredito 22enne: minacciato con un coltello, gli rapinano 15 euro
Grave atto di violenza compiuto da una banda di giovanissimi. Indagano i Carabinieri
lunedì 5 febbraio 2018
16.00
Aveva da poco lasciato la sua ragazza e stava ritornando a casa, quando un gruppetto composto da 7 "bulletti", tra i 17 ed i 18 anni, si è fatto avanti circondandolo nei pressi di largo Cappuccini.
Brutta avventura per un 22enne di Andria che nella notte tra venerdì e sabato, intorno alle ore 01:00, è stato fatto oggetto di rapina con un coltello, quasi sicuramente da cucina.
I bulletti dopo averlo circondato, gli hanno intimato di consegnarli i soldi presenti nel portafoglio: solo 15 euro che sono stati presi dal più spavaldo della banda. Tutti giovani, con cappellini di lana e bavero alzato, uno di questi gli avrebbe puntato il coltello alla gola, mentre gli altri lo hanno circondato brandendo della mazze.
Il giovane non ha potuto far altro che lasciare i soldi contenuti nel portafoglio, anche se i bulli cercavano anche la carta bancomat. Non hanno invece chiesto di consegnargli il cellulare, che il ragazzo aveva in una tasca del giubbotto.
Tornato a casa impaurito, ha raccontato il grave episodio ai genitori che l'indomani mattina si sono recati presso la Caserma dei Carabinieri per sporgere regolare denuncia.
Un episodio inquietante che giunge proprio alla vigilia della giornata nazionale contro il bullismo, un fatto (speriamo isolato) di notevole gravità su cui tutta la comunità cittadina deve riflettere.
Brutta avventura per un 22enne di Andria che nella notte tra venerdì e sabato, intorno alle ore 01:00, è stato fatto oggetto di rapina con un coltello, quasi sicuramente da cucina.
I bulletti dopo averlo circondato, gli hanno intimato di consegnarli i soldi presenti nel portafoglio: solo 15 euro che sono stati presi dal più spavaldo della banda. Tutti giovani, con cappellini di lana e bavero alzato, uno di questi gli avrebbe puntato il coltello alla gola, mentre gli altri lo hanno circondato brandendo della mazze.
Il giovane non ha potuto far altro che lasciare i soldi contenuti nel portafoglio, anche se i bulli cercavano anche la carta bancomat. Non hanno invece chiesto di consegnargli il cellulare, che il ragazzo aveva in una tasca del giubbotto.
Tornato a casa impaurito, ha raccontato il grave episodio ai genitori che l'indomani mattina si sono recati presso la Caserma dei Carabinieri per sporgere regolare denuncia.
Un episodio inquietante che giunge proprio alla vigilia della giornata nazionale contro il bullismo, un fatto (speriamo isolato) di notevole gravità su cui tutta la comunità cittadina deve riflettere.