Aggiudicazione definitiva per i lavori del 2° stralcio di San Valentino

Una storia infinita fatta di burocrazia, ricorsi e sentenze partita il 2 novembre 2012

mercoledì 10 dicembre 2014
A cura di Stefano Massaro
Ci sono voluti esattamente due anni ed un mese per arrivare all'aggiudicazione definitiva dei lavori del 2° stralcio del Piano di Recupero del quartiere di San Valentino. Il bando di gara, infatti, è stato pubblicato il 2 novembre 2012 ed, in questo frangente, vi è stata una storia infinita fatta due aggiudicazioni provvisorie, di tantissima burocrazia, diversi ricorsi ed una sentenza da far rispettare del Tar di Puglia del 17 ottobre del 2013 che ha, difatto, ribaltato l'esito della gara. Il 4 dicembre del 2012 la ricezione di 136 aziende partecipanti al bando dei lavori di importo, a ribasso d'asta, di 4milioni e 400mila euro. Il 2° stralcio, infatti, prevede la risistemazione di percorsi viari e pedonali esistenti e costruzione di nuovi percorsi viari e pedonali oltre al verde pubblico, la realizzazione di rete di fognatura pluviale e l'ammodernamento e potenziamento della rete pubblica illuminazione. All'esito delle prime verifiche sono state ammesse 123 ditte con l'esclusione di 13 aziende.

Qui, il primo problema: l'aggiudicazione provvisoria è stata fatta dalla commissione l'11 dicembre del 2012 alla ditta Lezzi Surl di Surbo. Ma il 23 gennaio del 2013 sono state riammesse quattro ditte a seguito di ricorso ed è stata modificata la soglia cosiddetta di "anomalia" con la revoca della prima aggiudicazione e la riassegnazione alla ditta Edilsalento srl. Seconda in graduatoria terminò la RTI tra Consorzio Artigiani Romagnolo e Cones di Bisceglie ma entrambe le ditte non risultarono in regola con la posizione contributiva. Il 2 maggio del 2013 la nuova aggiudicazione provvisoria alla ditta andriese Costruzione Memeo. Ma ad ottobre del 2013 il nascente Raggruppamento Temporaneo, che teoricamente avrebbe avuto l'aggiudicazione, ha vinto il ricorso al TAR per una violazione "non definitivamente accertata" della parte contributiva. Come in un risiko complesso nuovo annullamento e pioggia di ricorsi al TAR ed al Consiglio di Stato di tutte le aziende interessate. Nessuna aggiudicazione definitiva e stallo totale sino alle varie sentenze degli enti preposti. L'ultima, in ordine del tempo, è stata quella del Consiglio di Stato del 6 giugno del 2014 che ha dichiarato inammissibile il ricorso proposto dalla ditta Costruzioni Memeo S.r.l di Andria.

Dal 23 novembre del 2013, poi, sono cominciate le verifiche della documentazione della RTI e delle due ditte facenti parte con l'ultimo documento giunto dalla Prefettura di Barletta Andria Trani in data 1 dicembre 2014 e che comunica che nei confronti della ditta Consorzio Artigiani Romagnolo e dei soggetti sottoposti a verifica non sussistono cause di decadenza, sospensione o divieto. Il 4 dicembre scorso, quindi, l'ultimo atto con l'aggiudicazione definitiva del 2° stralcio che prevede lavori, al netto del ribasso d'asta del 32%, di poco superiore ai 2milioni e 400mila euro. Ora si attende il nuovo avvio dei lavori che il Quartiere attende da tempo ormai immemore.