Addio agli animalisti Betty e Federico: il dolore straziante dell’OIPA di Andria

I due staffettisti sono deceduti in seguito ad un terribile incidente stradale mentre trasportavano cani e gatti in adozione al nord

lunedì 8 febbraio 2021 7.21
A cura di Giovanna Albo
Nella mattinata di ieri, domenica 7 febbraio, sono deceduti a causa di un terribile incidente stradale sulla A14, all'altezza di Gradara, Elisabetta Barbieri, 63 anni residente di Rho, e Federico Tonin, 47enne di Arconate. Entrambi amavano gli animali: lei era una veterana delle staffette per le adozioni, mentre per lui era il primo viaggio.

Erano partiti da San Severo, direzione Milano, per trasportare cani e gatti in adozione al nord, quando tragicamente la loro vita si è spezzata in un incidente stradale, avvenuto tra Pesaro e Cattolica, a Gadara. Il loro furgone giallo è rimasto coinvolto in uno schianto con altri due tir. Per Betty e Federico non c'è stato nulla da fare. Nello schianto ha perso la vita anche un pastore tedesco, mentre gli altri animali sono stati trasportati al capoluogo lombardo da un camionista spagnolo che si è offerto di farlo senza chiedere nulla in cambio.

La tragica notizia ha suscitato l'immediato intervento delle associazioni animaliste d'Italia, tra cui anche quella dell'OIPA di Andria.

"Erano gli angeli dei nostri randagi, quanti sono partiti e raggiunto la felicità di una famiglia con loro: centinaia e centinaia di vite", ha commentato Maria Mosca, volontaria dell'OIPA di Andria "Abbiamo perso delle persone eccezionali per i nostri amici a quattro zampe e per noi che affidavamo a loro le nostre ansie, preoccupazioni e le loro vite".

Un dolore straziante che ha coinvolto altre onlus e associazioni nazionali di tutela animale. "Guardate bene questi volontari, guardate bene i corpi straziati a terra sotto il telo bianco, oltre ad essere staffettisti, erano anche volontari. Senza di loro i nostri cani disgraziati, non avrebbero mai avuto una vita degna in famiglie amorevoli. Colpevoli le Istituzioni in primis, completamente assenti", si legge in un post della volontaria di Campobasso Manuela Romano, rilanciato, poi, sui canali social dalla volontaria andriese Maria Mosca. "I volontari esistono perché lo stato ha fallito. Quando vi ostinate ancora a far partorire cucciolate nelle campagne guardate questi volti, perché per colpa vostra esistono i viaggi infiniti. Quando la forestale, i vigili e veterinari non applicano la legge, guardate questi volti. Perché per causa loro che si intraprende un viaggio infinito pur di salvarli.

Ogni volta che andrò in una campagna, ogni volta che avrò a che fare con le Istituzioni, ogni volta che continuerò a vedere cani maltrattati non avrò più pietà di nessuno. Ogni volta ricorderò i vostri volti, i vostri sorrisi, i vostri e i nostri sacrifici, ed è lì che dovrà cominciare a partire la pretesa che bisogna fare in modo che i cani stiano bene anche in queste luride regioni di merda.

Ogni viaggio ogni salvataggio ogni sacrificio da oggi in poi deve servire a qualcosa. Buon viaggio Federico, buon viaggio Eli, buon viaggio anche a te dolce anima che eri partito per una famiglia degna, ogni volta ricordiamoci i colpevoli di queste tragedie. Siate orgogliosi di voi, siete stati e sarete angeli per sempre. Pensiero di Manuela Romano che condivido pienamente".