Ad Andria un residente spara e ferisce un cane randagio
L’associazione animalista “Amici di Magù” onlus lancia appelli per chiedere aiuti alle Istituzioni
domenica 21 marzo 2021
12.10
Ennesimo atto di crudeltà si è consumato ai danni di un cane randagio. Secondo le informazioni forniteci dall'associazione animalista "Amici di Magù" onlus di Andria, qualche giorno fa, in via Jacopo Beccari (nella prima periferia della città federiciana) un residente della zona, molto probabilmente infastidito dalla presenza dell'animale, avrebbe esploso un colpo con il proprio fucile in direzione del cane, ferendolo ad una zampa. Ancora ignoto, all'autorità competente, è l'autore di questo terribile episodio.
E' stato soccorso e recuperato, nella mattinata di ieri, sabato 20 marzo, dalla suddetta associazione, la quale ha provveduto a fornirgli le cure necessarie. Fortunatamente non è in pericolo di vita, nonostante lo stesso arto risulti anche tagliato. La povera bestiola è stata poi prelevata dall'accalappiacani locale e traportata al Dipartimento sanitario veterinario.
Inoltre, gli stessi volontari, hanno recuperato, nella medesima giornata, una neo mamma cane, abbandonata al suo destino senza cibo, ne acqua, con un cucciolo morto e con due bocche affamate da sfamare. Sono stati adottati, momentaneamente, da una volontaria in attesa di un intervento da parte del servizio preposto al recupero degli animali.
"Ancora una volta le Istituzioni ci lasciano soli", lamentano i volontari. "Nonostante le varie segnalazioni, ancora nessun intervento si è registrato da parte del servizio veterinario Asl Bat. Necessitiamo di recuperi e di interventi di sterilizzazioni dei cani randagi, i quali purtroppo vivono in condizioni molto precarie. Pertanto auspichiamo in un celere intervento da parte dell'ente competente, finalizzato al controllo e al monitoraggio del randagismo ed, anche, all'adozione di tutte quelle misure necessarie alla tutela e al benessere degli animali di affezione".
E' stato soccorso e recuperato, nella mattinata di ieri, sabato 20 marzo, dalla suddetta associazione, la quale ha provveduto a fornirgli le cure necessarie. Fortunatamente non è in pericolo di vita, nonostante lo stesso arto risulti anche tagliato. La povera bestiola è stata poi prelevata dall'accalappiacani locale e traportata al Dipartimento sanitario veterinario.
Inoltre, gli stessi volontari, hanno recuperato, nella medesima giornata, una neo mamma cane, abbandonata al suo destino senza cibo, ne acqua, con un cucciolo morto e con due bocche affamate da sfamare. Sono stati adottati, momentaneamente, da una volontaria in attesa di un intervento da parte del servizio preposto al recupero degli animali.
"Ancora una volta le Istituzioni ci lasciano soli", lamentano i volontari. "Nonostante le varie segnalazioni, ancora nessun intervento si è registrato da parte del servizio veterinario Asl Bat. Necessitiamo di recuperi e di interventi di sterilizzazioni dei cani randagi, i quali purtroppo vivono in condizioni molto precarie. Pertanto auspichiamo in un celere intervento da parte dell'ente competente, finalizzato al controllo e al monitoraggio del randagismo ed, anche, all'adozione di tutte quelle misure necessarie alla tutela e al benessere degli animali di affezione".