Ad Andria "cavallo di ritorno" ai danni di un anziano. I Carabinieri assistono alla "trattativa"
Ed arrestano un pluripregiudicato del luogo e recuperano l’auto
venerdì 8 febbraio 2019
12.13
Pensava di poter agire indisturbato ed estorcere denaro ad un anziano pensionato del luogo, ma non aveva fatto i conti con i Carabinieri. I militari della Compagnia di Andria, in una piazza del centro cittadino, hanno assistito alla trattativa, arrestato il responsabile e recuperata l'autovettura. E' successo tutto nella mattinata di ieri, il pensionato aveva appena parcheggiato la sua utilitaria nei pressi di un esercizio commerciale in pieno centro, quando, uscendo dallo stesso, si accorgeva che la propria auto era scomparsa. Secondo un "modus operandi" purtroppo ormai noto, dopo qualche ora, la moglie del pensionato riceveva una telefonata proveniente dal cellulare del marito, (rimasto incustodito nell'auto oggetto di furto), con la quale uno sconosciuto gli chiedeva la somma di 500 € per ritornare in possesso dell'automobile. L'interlocutore dava istruzioni su dove e come incontrarsi per lo scambio.
La vittima, che nel frattempo si era recata a sporgere denuncia presso la Caserma dei Carabinieri di Andria, informato della chiamata estorsiva, su esplicita richiesta dei militari, ai quali, per Legge, non poteva omettere di riferire quanto a sua conoscenza, metteva al corrente i militari della telefonata ricevuta. Fissato l'appuntamento, per il primo pomeriggio, l'anziano, fermamente intenzionato a ritornare in possesso dell'autovettura, si presentava all'incontro, ma sul posto erano già presenti i Carabinieri del Nucleo Operativo impegnati in un servizio di osservazione. Come da accordi, il pensionato veniva avvicinato da un uomo, il quale, tuttavia, dopo avere scambiato alcune parole, accortosi della presenza dei militari a piedi ed a bordo di auto civetta, tentava di darsi alla fuga, ma veniva prontamente bloccato da altri militi che nel frattempo avevano cinturato l'intera zona. Nelle fasi di cattura un militare rimaneva contuso ed era costretto a fare ricorso alle cure mediche presso il locale ospedale. Il malvivente, vistosi ormai scoperto, si accusava del furto e rivelava dove si trovava l'autovettura, che veniva recuperata e restituita all'avente diritto
Il pluripregiudicato, 40enne del luogo, veniva così dichiarato in arresto e condotto presso la Casa Circondariale di Trani a disposizione della locale Procura della Repubblica. All'anziano, a cui in serata veniva restituita la sua vecchia utilitaria, non rimaneva che ringraziare chi lo aveva confortato, aiutato e sorretto nel risolvere, in piena legalità, l'ingiustizia subita.
Il fenomeno del c.d. "cavallo di ritorno" è, purtroppo diffuso. L'arresto di ieri, l'ennesimo operato dai Carabinieri della Compagnia di Andria, dimostra come una comunione di intenti tra la vittima del reato e gli investigatori, possa portare ad assicurare alla giustizia i malfattori ed a recuperare l'autovettura rubata.
La vittima, che nel frattempo si era recata a sporgere denuncia presso la Caserma dei Carabinieri di Andria, informato della chiamata estorsiva, su esplicita richiesta dei militari, ai quali, per Legge, non poteva omettere di riferire quanto a sua conoscenza, metteva al corrente i militari della telefonata ricevuta. Fissato l'appuntamento, per il primo pomeriggio, l'anziano, fermamente intenzionato a ritornare in possesso dell'autovettura, si presentava all'incontro, ma sul posto erano già presenti i Carabinieri del Nucleo Operativo impegnati in un servizio di osservazione. Come da accordi, il pensionato veniva avvicinato da un uomo, il quale, tuttavia, dopo avere scambiato alcune parole, accortosi della presenza dei militari a piedi ed a bordo di auto civetta, tentava di darsi alla fuga, ma veniva prontamente bloccato da altri militi che nel frattempo avevano cinturato l'intera zona. Nelle fasi di cattura un militare rimaneva contuso ed era costretto a fare ricorso alle cure mediche presso il locale ospedale. Il malvivente, vistosi ormai scoperto, si accusava del furto e rivelava dove si trovava l'autovettura, che veniva recuperata e restituita all'avente diritto
Il pluripregiudicato, 40enne del luogo, veniva così dichiarato in arresto e condotto presso la Casa Circondariale di Trani a disposizione della locale Procura della Repubblica. All'anziano, a cui in serata veniva restituita la sua vecchia utilitaria, non rimaneva che ringraziare chi lo aveva confortato, aiutato e sorretto nel risolvere, in piena legalità, l'ingiustizia subita.
Il fenomeno del c.d. "cavallo di ritorno" è, purtroppo diffuso. L'arresto di ieri, l'ennesimo operato dai Carabinieri della Compagnia di Andria, dimostra come una comunione di intenti tra la vittima del reato e gli investigatori, possa portare ad assicurare alla giustizia i malfattori ed a recuperare l'autovettura rubata.