Ad Andria si giunge ad una petizione contro l'invadenza delle strisce blu
"Questo significa abusare della città", il grido di protesta verso Palazzo di Città
venerdì 5 aprile 2019
Dopo la protesta civile che da settimane sta interessando il comune di Ruvo di Puglia, la mobilitazione prende forma anche nella città di Andria -come raccontato ieri in un apposito servizio giornalistico, in particolare per via Ferrucci e Pendio San Lorenzo- in seguito alla decisione di estendere ulteriormente le aree destinate a parcheggio a pagamento, le cosiddette strisce blu che già hanno da tempo invaso la città.
"Di fronte ad un costo orario esorbitante, addirittura pari al doppio rispetto a quello di altre città, i cittadini andriesi non ci stanno e chiedono con forza la rimodulazione dell'intera pianta organica e la revisione delle tariffe.
Lo fanno in modo concreto e deciso avviando una Petizione Popolare chiamata "Firma anche tu contro "il troppo!". Un messaggio chiarissimo rivolto all'Amministrazione comunale andriese ed al consiglio comunale per rivedere immediatamente le decisioni assunte affinché si intervenga anche sul numero degli stalli a pagamento.
Il referente del Comitato "Andria Strisce Bianche", l'imprenditore Giuseppe De Nigris, in un suo messaggio video lanciato sui Social ed immediatamente diventato virale, annuncia l'avvio della Petizione Popolare ed invita a recarsi in via Vecchia Barletta nr. 183, presso il pubblico esercizio "Coffee Hour", nelle immediate vicinanze del palazzetto dello Sport, per firmare la petizione, muniti di un documento di riconoscimento, e per ritirare i moduli predisposti per la raccolta firme da estendersi in ulteriori punti sparsi nella città di Andria".
Ecco il testo della Petizione popolare:
Petizione al Sindaco/consiglio comunale
I sottoscritti titolari dei diritti di partecipazione rivolgono la seguente petizione al Sindaco/Consiglio Comunale, chiedono di rivedere profondamente e in modo organico, con obiettivi di pubblica utilità prioritari rispetto all'interesse privato e di cassa, il Piano Strutturale dei parcheggi a pagamento (cosiddette Strisce Blu) nella città di Andria, rimodulando, al ribasso, anche il costo per la sosta a pagamento, rapportandolo alla media delle città vicine.
Con riserva di attuare tutte le iniziative civiche, riconosciute dalla Costituzione italiana, ai fini del raggiungimento degli obiettivi di cui alla presente Petizione Popolare.
"Di fronte ad un costo orario esorbitante, addirittura pari al doppio rispetto a quello di altre città, i cittadini andriesi non ci stanno e chiedono con forza la rimodulazione dell'intera pianta organica e la revisione delle tariffe.
Lo fanno in modo concreto e deciso avviando una Petizione Popolare chiamata "Firma anche tu contro "il troppo!". Un messaggio chiarissimo rivolto all'Amministrazione comunale andriese ed al consiglio comunale per rivedere immediatamente le decisioni assunte affinché si intervenga anche sul numero degli stalli a pagamento.
Il referente del Comitato "Andria Strisce Bianche", l'imprenditore Giuseppe De Nigris, in un suo messaggio video lanciato sui Social ed immediatamente diventato virale, annuncia l'avvio della Petizione Popolare ed invita a recarsi in via Vecchia Barletta nr. 183, presso il pubblico esercizio "Coffee Hour", nelle immediate vicinanze del palazzetto dello Sport, per firmare la petizione, muniti di un documento di riconoscimento, e per ritirare i moduli predisposti per la raccolta firme da estendersi in ulteriori punti sparsi nella città di Andria".
Ecco il testo della Petizione popolare:
Petizione al Sindaco/consiglio comunale
I sottoscritti titolari dei diritti di partecipazione rivolgono la seguente petizione al Sindaco/Consiglio Comunale, chiedono di rivedere profondamente e in modo organico, con obiettivi di pubblica utilità prioritari rispetto all'interesse privato e di cassa, il Piano Strutturale dei parcheggi a pagamento (cosiddette Strisce Blu) nella città di Andria, rimodulando, al ribasso, anche il costo per la sosta a pagamento, rapportandolo alla media delle città vicine.
Con riserva di attuare tutte le iniziative civiche, riconosciute dalla Costituzione italiana, ai fini del raggiungimento degli obiettivi di cui alla presente Petizione Popolare.