Ad Andria si danza sulle note della fratellanza con i figli di Nomadelfia
In piazza Catuma questa sera si replica. Don Gianni Massaro: "Un invito a vivere solidarietà e giustizia"
venerdì 3 agosto 2018
14.06
Benvenuti in una nuova civiltà attuando il Vangelo come forma di vita buona e bella. Da questa idea parte la comunità di Nomadelfia, nata negli anni Trenta in Emilia, oggi si trova vicino Grosseto, e fondata da don Zeno Saltini. Le famiglie della comunità vivono l'estate organizzando da diversi anni le "Serate", esattamente dal 1965, in cui girano nelle diverse regioni italiane per portare nelle piazze uno spettacolo che raduna persone di diverse estrazioni sociali, religioni e aspirazioni. "A tutti proponiamo, attraverso l'esempio della nostra vita, un messaggio di speranza: si può cambiare, costruire un mondo più giusto e fraterno. Attraverso le danze dei figli, le parti recitate, gli spezzoni dei filmati storici, presentiamo la nostra proposta di vita, che, come ha ricordato papa Francesco in visita il 10 maggio a Nomadelfia : "si propone di realizzare una nuova civiltà, attuando il Vangelo come forma di vita buona e bella", spiegano dalla comunità.
Le "Serate" sono un momento di gioia, "due salti in famiglia", come diceva don Zeno , che riescono a creare nelle piazze un'aria nuova densa di sogni, speranze, desideri, aspirazioni che sono nell'animo di ogni uomo.
"Di fronte a un mondo che talvolta è ostile agli ideali predicati da Cristo, non esitate a rispondere con la testimonianza gioiosa e serena della vostra vita, ispirata al Vangelo", queste parole che il Papa ha rivolto loro e che incoraggiano la comunità a continuare a portare il loro messaggio di gioia e amore.
Attraverso le danze dei figli, le parti recitate, gli spezzoni dei filmati storici, ad Andria Nomadelfia ha animato un momento di gioia, "due salti in famiglia", sulle note della fratellanza.
"Siamo grati alla comunità per aver scelto la nostra città. Nomadelfia porta un messaggio di pace, fraternità ed accoglienza. Non si tratta di assistere semplicemente a due serate, peraltro interessanti, ma di fare nostro il messaggio che Nomadelfia ci lascia: siamo inviatati a vivere nelle nostre case e nella nostra città la solidarietà e la giustizia, non alzare muri e barriere ma favorire l'accoglienza. Questo è l'impegno che come cittadini e come credenti vogliamo assumere", spiega don Gianni Massario, vicario della Diocesi.
Ma cosa è Nomadelfia? La risposta nel video in allegato.
Le "Serate" sono un momento di gioia, "due salti in famiglia", come diceva don Zeno , che riescono a creare nelle piazze un'aria nuova densa di sogni, speranze, desideri, aspirazioni che sono nell'animo di ogni uomo.
"Di fronte a un mondo che talvolta è ostile agli ideali predicati da Cristo, non esitate a rispondere con la testimonianza gioiosa e serena della vostra vita, ispirata al Vangelo", queste parole che il Papa ha rivolto loro e che incoraggiano la comunità a continuare a portare il loro messaggio di gioia e amore.
Attraverso le danze dei figli, le parti recitate, gli spezzoni dei filmati storici, ad Andria Nomadelfia ha animato un momento di gioia, "due salti in famiglia", sulle note della fratellanza.
"Siamo grati alla comunità per aver scelto la nostra città. Nomadelfia porta un messaggio di pace, fraternità ed accoglienza. Non si tratta di assistere semplicemente a due serate, peraltro interessanti, ma di fare nostro il messaggio che Nomadelfia ci lascia: siamo inviatati a vivere nelle nostre case e nella nostra città la solidarietà e la giustizia, non alzare muri e barriere ma favorire l'accoglienza. Questo è l'impegno che come cittadini e come credenti vogliamo assumere", spiega don Gianni Massario, vicario della Diocesi.
Ma cosa è Nomadelfia? La risposta nel video in allegato.