Ad Andria la piazza invoca la pace in Ucraina, Sindaco Bruno: “Non potevamo far finta di nulla”

Ieri sera, nonostante il maltempo, in tanti hanno preso parte al presidio per dire “no” alla guerra

domenica 27 febbraio 2022 06.30
A cura di Giovanna Albo
Manifestazioni in tutta Italia, sabato e domenica, contro l'invasione russa in Ucraina. All'iniziativa si è agganciata anche la nostra comunità cittadina, la quale nel pomeriggio di ieri, 26 febbraio, nonostante le cattive condizioni meteorologiche, è scesa in piazza per dire "NO" alla guerra ed esprimere solidarietà al popolo ucraino.

In piazza Vittorio Emanuele II (meglio conosciuta come piazza Catuma) cittadini, organizzatori e componenti di numerose associazioni della società civile hanno stretto bandiere bianche e cartelli con scritto "NO WAR", i cui colori hanno richiamato quelli del vessillo nazionale: il blu del cielo e il giallo del grano della Krajina. Durante il presidio di pace sono stati distribuiti ai partecipanti semi di girasole e una poesia di Eugenio Montale, "per ricordarci di guardare sempre verso la luce - simbolo di speranza - e di seminare la pace nel mondo", commenta l'assessore alla Bellezza, Daniela Di Bari.

Al presidio di pace hanno preso parte, inoltre, il Sindaco Giovanna Bruno, l'assessore alla Sicurezza Pasquale Colasuonno e il Vescovo di Andria Luigi Mansi.
"Volevano semplicemente esserci stasera per dire "NO" alla violenza, "NO" alla guerra", dichiara il Primo Cittadino. "E' impensabile quello che sta accadendo! Sentiamo le urla che ci arrivano da lontano. E' come se percepissimo lo scalpitio di gente che scappa, nonostante i divieti a lasciare la propria terra. Sentiamo l'odore di sangue che arriva fin qui, leggiamo il numero di vittime che, purtroppo, incalzano. Non potevamo far finta di nulla! Abbiamo sfidato anche la pioggia perché la guerra non si ferma con la pioggia. La nostra presenza insieme a quella di tanti altri uomini e donne, in tante parti d'Italia vuole dire questo: sentiamoci almeno rispetto a questo dramma un popolo unito per dire "NO" ad ogni forma di violenza".

Sono intervenuti, anche, il dottor Ninni Inchingolo e Ruslana . Lei vive da diversi anni ad Andria, ma in Ucraina ha sua figlia. "Ho pregato mia figlia di venire in Italia, ma lei preferisce rimanere lì. L'Ucraina è la sua seconda mamma, per questo non vuole abbandonarla", ci racconta emozionata. "Noi, abbiamo bisogno di aiuto! Le nostre risorse sono decisamente meno rispetto agli attaccanti. Nel 2022 è inaccettabile la guerra. Il mondo non può finire in questo modo!".

Nel Video le immagini della piazza e i discorsi delle autorità.