Ad Andria l’I.C. “Mariano-Fermi” celebra la giornata mondiale della salute
Il 7 e l'8 aprile gli alunni si sono confrontati con la ricercatrice AIRC, Raffaella Gadaleta e con il nutrizionista Fabio Sellitri
lunedì 11 aprile 2022
12.42
Il giorno sette aprile le classi terze della Scuola Primaria hanno incontrato online la dott.ssa Raffaella Gadaleta, Ricercatrice AIRC a conclusione del Progetto "Il mistero del piatto sano"; l'otto aprile è stata la volta delle classi seconde della scuola secondaria Fermi che hanno dialogato con il nutrizionista Prof. Fabio Sellitri, per parlare di quanto una sana ed equilibrata alimentazione sia importante, se non essenziale, ai fini della prevenzione di malattie e del benessere fisico e psichico. E' stata occasione per un confronto consapevole e costruttivo, che ha reso gli alunni curiosi e partecipi.
Nel pomeriggio un ulteriore incontro con i genitori, introdotto dal Dirigente Scolastico Roberto Crescini "La giornata mondiale della salute ha come titolo 'Salviamo la terra', il tema è la lotta all'inquinamento per un mondo più sano e la riduzione di patologie tumorali, cardiache e respiratorie. Il prof. Fabio Sellitri ha presentato la dieta come stile di vita e non come riduzione di peso. In età scolare sono molti gli errori nutrizionali: eccesso calorico rispetto alla spesa energetica totale quotidiana, colazione assente o inadeguata, scarso apporto di fibre, di proteine vegetali e pesce; abitudine a consumare i pasti davanti alla TV con difficoltà di controllare la quantità di cibo ingerito, sedentarietà.
E' bene fare spuntino e merenda, che non siano troppo ricchi per non arrivare con scarso appetito a pranzo e cena. Sono state date proposte per i vari pasti della giornata, facendo attenzione al formaggio che non è un contorno, pertanto non andrebbe associato a carne o pesce. Legumi, Verdure, frutta sono consigliabili anche quattro volte al giorno. Sfatato il mito di consumare frutta lontano dai pasti. Illustrato anche l'approccio al bambino inappetente, che richiede molta pazienza, per consentire al bambino gradatamente di accettare determinati gusti e sapori.
Il cardiologo dott. Paolo Pollice ha affrontato il ruolo dell'apparato cardiocircolatorio e dei fattori di rischio cardiovascolare modificabili e non modificabili. Modificabili sono l'ipertensione arteriosa, il diabete mellito prodotto da livelli alti di glucosio, dislipidemia, l'eccesso ponderale (obesità) e tabagismo. E' importante non fumare sia per se stessi che per chi ci sta vicino (fumo passivo). Fattori di rischio non modificabili sono la familiarità e l'età avanzata. I fattori di rischio cardiovascolari sono i diretti responsabili delle malattie cardiovascolari quali cardiopatia ischemica nelle sue varie forme (infarto acuto del miocardio) e malattie cerebrovascolari (ictus ischemico).
Venendo all'età pediatrica bisogna considerare che il bambino di oggi è l'adulto di domani, pertanto è bene prevenire con l'alimentazione corretta: evitare eccessi alimentari, caramelle, succhi di frutta, condimenti e salse grasse e l'esposizione al fumo di sigaretta; favorire il consumo di verdure cotte e crude, controllare il livello di vitamina D, aumentare il tempo dedicato all'attività fisica aerobica.
L'obesità infantile è un problema serio e reale, per accumulo di grassi a livello epatico, incremento dell'insulina circolante, aumento del colesterolo, rialzo della pressione, problemi ortopedici e psicologici. L'età cruciale è la pubertà: un bambino che arriva all'età dello sviluppo in sovrappeso è probabile che sviluppi obesità in età adulta.
L'odontoiatra dott. Vito Abbrescia ha parlato della prevenzione della carie che è la più comune patologia al mondo, a 12 anni ne soffre il 44% della popolazione italiana. Bisogna perciò prendersi cura della salute dei bambini fin da subito addirittura dalla gravidanza per evitare la trasmissione verticale di agenti patogeni dalla gestante. Nei primi mesi è importante l'uso corretto del biberon e poi crescendo bisogna istruire il bambino a rimuovere la placca in maniera efficace.
Fattori di rischio alimentare portano all'erosione dentale favorita da alimenti cariogeni ad alto contenuto di zuccheri (dolci, caramelle ecc.) e bevande come coca cola, sport drink, vino, birra ecc. Ci sono invece alimenti anticariogenici: il mirtillo, la mela, il the verde e cibi ricchi di polifenoli. Tra le buone abitudini sono preferibili i dolcificanti eritritolo e xilitolo, l'uso di colluttori a base di fluoro e - perché no - portare sacchettino a scuola con lo spazzolino e il dentifricio. Anche la qualità della saliva influisce sullo sviluppo della carie. Infine l'oculista dott. Domenico Di Pilato ha portato l'attenzione alla prevenzione dei problemi visivi in età pediatrica, soffermandosi su ipermetropia, miopia e astigmatismo.
E' consigliabile un controllo già a partire dai tre anni perché spesso il bambino non è consapevole del problema visivo, ad esempio l'ipermetropia non è immediatamente riconoscibile, a differenza della miopia. Affrontati anche i problemi dell'occhio pigro e dello strabismo. Bisogna pertanto affrontare i difetti visivi per evitare la visione sotto sforzo: il bambino si stanca a leggere e si rallentano gli apprendimenti. Numerose le domande nella parte conclusiva da parte dei partecipanti. Si viene da un periodo in cui la prevenzione è stata trascurata per causa COVID-19. E' ora di tornare a fare regolarmente prevenzione.
Nel pomeriggio un ulteriore incontro con i genitori, introdotto dal Dirigente Scolastico Roberto Crescini "La giornata mondiale della salute ha come titolo 'Salviamo la terra', il tema è la lotta all'inquinamento per un mondo più sano e la riduzione di patologie tumorali, cardiache e respiratorie. Il prof. Fabio Sellitri ha presentato la dieta come stile di vita e non come riduzione di peso. In età scolare sono molti gli errori nutrizionali: eccesso calorico rispetto alla spesa energetica totale quotidiana, colazione assente o inadeguata, scarso apporto di fibre, di proteine vegetali e pesce; abitudine a consumare i pasti davanti alla TV con difficoltà di controllare la quantità di cibo ingerito, sedentarietà.
E' bene fare spuntino e merenda, che non siano troppo ricchi per non arrivare con scarso appetito a pranzo e cena. Sono state date proposte per i vari pasti della giornata, facendo attenzione al formaggio che non è un contorno, pertanto non andrebbe associato a carne o pesce. Legumi, Verdure, frutta sono consigliabili anche quattro volte al giorno. Sfatato il mito di consumare frutta lontano dai pasti. Illustrato anche l'approccio al bambino inappetente, che richiede molta pazienza, per consentire al bambino gradatamente di accettare determinati gusti e sapori.
Il cardiologo dott. Paolo Pollice ha affrontato il ruolo dell'apparato cardiocircolatorio e dei fattori di rischio cardiovascolare modificabili e non modificabili. Modificabili sono l'ipertensione arteriosa, il diabete mellito prodotto da livelli alti di glucosio, dislipidemia, l'eccesso ponderale (obesità) e tabagismo. E' importante non fumare sia per se stessi che per chi ci sta vicino (fumo passivo). Fattori di rischio non modificabili sono la familiarità e l'età avanzata. I fattori di rischio cardiovascolari sono i diretti responsabili delle malattie cardiovascolari quali cardiopatia ischemica nelle sue varie forme (infarto acuto del miocardio) e malattie cerebrovascolari (ictus ischemico).
Venendo all'età pediatrica bisogna considerare che il bambino di oggi è l'adulto di domani, pertanto è bene prevenire con l'alimentazione corretta: evitare eccessi alimentari, caramelle, succhi di frutta, condimenti e salse grasse e l'esposizione al fumo di sigaretta; favorire il consumo di verdure cotte e crude, controllare il livello di vitamina D, aumentare il tempo dedicato all'attività fisica aerobica.
L'obesità infantile è un problema serio e reale, per accumulo di grassi a livello epatico, incremento dell'insulina circolante, aumento del colesterolo, rialzo della pressione, problemi ortopedici e psicologici. L'età cruciale è la pubertà: un bambino che arriva all'età dello sviluppo in sovrappeso è probabile che sviluppi obesità in età adulta.
L'odontoiatra dott. Vito Abbrescia ha parlato della prevenzione della carie che è la più comune patologia al mondo, a 12 anni ne soffre il 44% della popolazione italiana. Bisogna perciò prendersi cura della salute dei bambini fin da subito addirittura dalla gravidanza per evitare la trasmissione verticale di agenti patogeni dalla gestante. Nei primi mesi è importante l'uso corretto del biberon e poi crescendo bisogna istruire il bambino a rimuovere la placca in maniera efficace.
Fattori di rischio alimentare portano all'erosione dentale favorita da alimenti cariogeni ad alto contenuto di zuccheri (dolci, caramelle ecc.) e bevande come coca cola, sport drink, vino, birra ecc. Ci sono invece alimenti anticariogenici: il mirtillo, la mela, il the verde e cibi ricchi di polifenoli. Tra le buone abitudini sono preferibili i dolcificanti eritritolo e xilitolo, l'uso di colluttori a base di fluoro e - perché no - portare sacchettino a scuola con lo spazzolino e il dentifricio. Anche la qualità della saliva influisce sullo sviluppo della carie. Infine l'oculista dott. Domenico Di Pilato ha portato l'attenzione alla prevenzione dei problemi visivi in età pediatrica, soffermandosi su ipermetropia, miopia e astigmatismo.
E' consigliabile un controllo già a partire dai tre anni perché spesso il bambino non è consapevole del problema visivo, ad esempio l'ipermetropia non è immediatamente riconoscibile, a differenza della miopia. Affrontati anche i problemi dell'occhio pigro e dello strabismo. Bisogna pertanto affrontare i difetti visivi per evitare la visione sotto sforzo: il bambino si stanca a leggere e si rallentano gli apprendimenti. Numerose le domande nella parte conclusiva da parte dei partecipanti. Si viene da un periodo in cui la prevenzione è stata trascurata per causa COVID-19. E' ora di tornare a fare regolarmente prevenzione.