Ad Andria la prima riunione pubblica del Comitato per il nuovo ospedale "policlinico della BAT"

Conta oltre 1.500 adesioni e boccia qualsiasi schieramento politico

sabato 27 maggio 2023 05.30
A cura di Giovanna Albo
Nella serata di ieri, venerdì 26 maggio, si è ufficialmente costituito il Comitato per il nuovo ospedale della BAT, con una prima riunione pubblica avvenuta presso l'auditorium "Monsignor Di Donna". Una platea gremita da esponenti politici, tra cui la stessa Sindaca di Andria, Giovanna Bruno, da personale medico, da rappresentati di numerose associazioni o da cittadini, ha preso parte al battesimo del Comitato, composto da Lorenzo Bonomo, Flora Brudaglio, Luigi Del Giudice, Marcello Fisfola, Benedetto Fucci, Peppino Pirro, Nino Marmo, Vincenzo Zaccaro e Sabino Zinni. Il Comitato costituito con la funzione di seguire i lavori di progettazione del nuovo nosocomio federiciano, ha la finalità di coinvolgere un pubblico sempre più vasto e sempre più partecipe, evitando così che un'opera così importante resti nella sfera di discussione dei soli addetti ai lavori. Nonostante il calcio di avvio è avvenuto due anni fa con la presentazione in pompa magna del progetto a Castel del Monte, momento in cui il governatore Michele Emiliano asserì la costituzione con l'università di Foggia di tutte le clinicizzazioni di reparti che, assieme al Policlinico di Bari, al Policlinico di Foggia, al Policlinico di Taranto, al Policlinico di Lecce, avrebbero dato vita al Policlinico della BAT, il territorio non ha più conosciuto sviluppi concreti dell'iter procedurale per la costituzione del nuovo ospedale. Un nosocomio di riferimento che si sarebbe dovuto realizzare con i più moderni ritrovati, consentendo anche un migliore richiamo per i medici specialistici.

I ritardi e le tempistiche incerte sulle varianti progettuali, la lievitazioni dei costi, l'assessorato tenuto fuori, con le incognite che ne sono seguite hanno così portato alla nascita del suddetto Comitato per il nuovo ospedale della BAT: "Il Comitato non deve identificarsi con alcuna formula politica. Bisogna unire le forze per realizzare il nuovo Ospedale ed evitare campanilismi. Bisogna coinvolgere i rappresentanti di tutte le forze politiche del territorio per garantire una struttura che possa tutelare la salute ai cittadini nel rispetto dei loro bisogni oltre che puntare sull'umanizzazione della medicina", con questa prima dichiarazione si è aperto l'incontro a cui hanno partecipato attivamente l'onorevole Benedetto Fucci, l'ex consigliere regionale Sabino Zinni, il neo Presidente del sodalizio, il professor Lorenzo Bonomo (luminare di fama internazionale e discendente del nostro concittadino generale medico a cui è intitolato l'odierno nosocomio) e il consigliere comunale del centrodestra civico, Nino Marmo. L'incontro è proseguito con interventi che hanno evidenziato su alcune problematiche ancora irrisolte: partendo in primis dalla fonte di finanziamento aggiuntiva di 150 milioni di euro necessari per completare l'intera opera, per poi giungere alle problematiche organizzative e strutturali, alla variante urbanistica, agli accessi ed alla viabilità principale e secondaria, sino all'appalto e alla realizzazione dell'opera e quindi alla sua inaugurazione. "Il nosocomio andriese dovrà essere un polo di eccellenza nell'emergenza urgenza ma anche un polo universitario importante per creare spazi giusti per la cura e per la formazione" – hanno asserito, nel corso della serata, i promotori dell'iniziativa.

"L'ospedale è ubicato nel territorio di Andria, ma serve all'intera provincia – ha puntualizzato il notaio Zinni – La BAT è l'unica provincia a non avere un policlinico. Quindi la mia richiesta è di fare qualcosa per tutto il territorio e di far partecipare tutti. Il primo passo sarà quello di individuare una strategia per vigilare attentamente sulle attività delle amministrazioni locali e della Regione Puglia – ha quindi concluso l'ex consigliere regionale - Troveremo un modo compatibile con le piattaforme che saranno individuate, per coinvolgere tutte le persone che hanno aderito (sono attualmente oltre 1.500 gli iscritti al gruppo social del Comitato) e cercheremo di individuare, nel contempo, l'iniziativa più appropriata da assumere. Non è una iniziativa solitaria, ma collettiva".

Intervista al Presidente del Comitato, il professor Lorenzo Bonomo.