Accrediti per la gara Barletta-Andria: sale la polemica

Botta e risposta tra due disabili con accompagnatori andriesi e la società barlettana. Barletta Calcio: «Biglietti stampati ma telefoni irraggiungibili»; Cristiani: «Agiremo per vie legali»

venerdì 31 maggio 2013 00.01
A cura di Stefano Massaro
E' una polemica che corre sul filo degli accrediti e della disponibilità di posti da assegnare a disabili ed accompagnatori durante un match di calcio. In questa occasione la gara al centro delle proteste di due disabili andriesi con accompagnatori è quella d'andata dei play-out tra Barletta ed Andria. La società ospitante, al "Puttilli", sembra aver concesso gli accrediti ma non aver contattato i due richiedenti per comunicare loro che l'accredito era stato o meno effettuato per il match in questione. Si tratta di Antonio Cristiani ed Alessio Quercia ed i loro accompagnatori Lello Asselta e Francesco Di Molfetta che in una "forte" nota di protesta inviata alla stessa società del Barletta Calcio hanno chiesto di comprendere i motivi di questo gesto: «Ci sentiamo doppiamente offesi per questa falsa e ridicola messa in scena: sia come esseri umani perché si mette in dubbio la nostra buona fede e sia come "diversamente abili" perché, se anche la vita ci ha condannati a vivere su una sedia a rotelle, non siamo "stupidi" a tal punto che si faccia beffa di noi e dei nostri accompagnatori».

La reazione, infatti, giunge dopo un comunicato ufficiale della Società del Barletta Calcio che ha subito ricostruito l'accaduto: «La richiesta di accredito è stata regolarmente accolta ed alla stessa è seguita sia l'emissione dei tagliandi di accesso in data 24/05/2013, ossia due giorni prima della disputa dell'incontro, che diversi tentativi di conferma telefonica non andati a buon fine in quanto i richiedenti sono risultati irraggiungibili. Dall'altra parte nessuna richiesta di conferma è pervenuta. I tagliandi sono stati regolarmente presentati ai botteghini, dove sono rimasti anche dopo l'evento in quanto non ritirati. La Società Sportiva Barletta Calcio si rammarica per il disagio riscontrato dai due disabili, sottolineando tuttavia che questo non risulta addebitabile alla stessa». E sul sito ufficiale c'è una copia dei due biglietti stampati.

Ma lo stesso Cristiani ha chiesto nuovamente conto di quanto accaduto dopo la risposta ufficiale della società: «Non esiste una conferma telefonica - ci dice Antonio Cristiani - anche in passato ho ricevuto regolare accredito da codesta società di calcio tramite e-mail con la quale ci si presenta al botteghino con documento alla mano e conferma di accredito stampata. Per me quei biglietti sono stati realizzati con Photoshop. La stessa società del Barletta Calcio scrive che ha provveduto al contatto telefonico, ma nulla ho ricevuto anche se il telefono è irraggiungibile arriva sempre un sms e a questo punto mi vedo costretto alle vie legali in quanto non basta sopportare la disabilità nel quotidiano ma essere presi in giro no. Se mi dimostreranno che realmente mi hanno provato a contattare telefonicamente - conclude Cristiani - sarò immediatamente qui a porvi le mie immediate scuse».