Accoltellò la moglie marocchina: accusato di tentato omicidio
Il pubblico ministero dott. Giuseppe Francesco Aiello ha chiesto la condanna a 14 anni di reclusione
venerdì 21 ottobre 2022
20.06
Il pubblico ministero presso il Tribunale di Trani, dott. Giuseppe Francesco Aiello, ha chiesto la condanna a 14 anni di reclusione (partendo dalla pena di 21 anni, ridotta di un terzo per la scelta del rito abbreviato) per l'imputato marocchino accusato di tentato omicidio: nell'estate del 2021 aveva accoltellato la moglie 23enne marocchina, sfregiandole il volto in maniera permanente. Il tremendo fatto di sangue era accaduto a Canosa di Puglia, in un appartamento del centro cittadino.
All'udienza del 19 ottobre scorso, dinanzi al G.U.P. del Tribunale di Trani dott. Domenico Zeno, il difensore della ragazza marocchina, avv. Simona Aduasio, si è associata alla richiesta di condanna formulata dalla Pubblica Accusa e ha richiesto il risarcimento di tutti i danni patrimoniali e non patrimoniali, con il riconoscimento di una provvisionale di 50mila euro.
La sentenza è attesa a febbraio 2023.
All'udienza del 19 ottobre scorso, dinanzi al G.U.P. del Tribunale di Trani dott. Domenico Zeno, il difensore della ragazza marocchina, avv. Simona Aduasio, si è associata alla richiesta di condanna formulata dalla Pubblica Accusa e ha richiesto il risarcimento di tutti i danni patrimoniali e non patrimoniali, con il riconoscimento di una provvisionale di 50mila euro.
La sentenza è attesa a febbraio 2023.