Accoglienza stranieri richiedenti protezione internazionale, il Prefetto incontra i Sindaci della Bat
Attualmente sono circa 890 i richiedenti protezione internazionale, suddivisi in 23 centri di accoglienza
giovedì 7 giugno 2018
6.08
Il Prefetto di Barletta Andria Trani, Maria Antonietta Cerniglia, ha riunito ieri mattina, 6 giugno 2018, i Sindaci della provincia per fare il punto della situazione sul sistema di accoglienza dei cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale, all'esito della procedura di gara per l'attivazione delle strutture sul territorio.
Il Prefetto ha stigmatizzato l'assenza di taluni Sindaci, in considerazione della valenza strategica della riunione tesa a condividere in maniera sinergica la metodologia di approccio ad una tematica rilevante per il territorio.
Al riguardo ha ringraziato in modo particolare per la sensibilità ed i contributi offerti i Sindaci di San Ferdinando di Puglia e Spinazzola oltre che i Commissari Straordinari di Barletta e Margherita di Savoia.
La riunione ha riguardato in particolare l'importanza del rispetto del "Piano Anci" che, in conformità alle specifiche intese assunte a livello nazionale, ha dettato criteri di presenza dei cittadini extracomunitari correlati al numero di abitanti per comune, a tutela delle comunità locali, anche con riferimento alla cd. clausola di salvaguardia, parimenti voluta dall'Anci, in base alla quale la quota di posti assegnata al singolo comune deve essere computata al netto (ossia tenendo conto) delle eventuali iniziative Sprar avviate in ciascun comune.
Invero, nel corso della riunione il Prefetto ha sottolineato come prevalenti nel settore in argomento debbano essere comunque gli aspetti umanitari, in un contesto storico-sociale-ordinamentale in evoluzione, risultando pertanto non comprensibile che, a fronte di un bando di gara ad evidenza pubblica chiaro ed intellegibile, alcune società partecipanti alla procedura non abbiano tenuto conto nella propria offerta di detti parametri.
Nel corso della riunione è stata altresì ribadita l'importanza dei controlli ispettivi nei Centri di Accoglienza Straordinaria presenti sul territorio, che saranno intensificati sotto un duplice profilo: la verifica della corretta prestazione dei servizi e delle forniture e la verifica dei requisiti delle strutture dichiarate in sede di gara. A tal proposito, il Prefetto ha sottolineato come siano già al lavoro i nuclei ispettivi all'uopo istituiti.
Dalla Prefettura, altresì sottolineano come "Per opportuna conoscenza, si comunica, altresì, che all'esito della procedura di gara di cui all'avviso pubblico n. 1875 del 01.02.2018, per l'affidamento del servizio di accoglienza ed assistenza in favore di cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale, in questa provincia risultano attualmente ospitati circa 890 richiedenti protezione internazionale, suddivisi in 23 centri di accoglienza straordinaria (attivati nei comuni di Barletta, Andria, Trani, Bisceglie, Canosa di Puglia, Spinazzola e San Ferdinando di Puglia), nel rispetto della quota Anci (2,5 migranti ogni mille abitanti)".
Il Prefetto ha stigmatizzato l'assenza di taluni Sindaci, in considerazione della valenza strategica della riunione tesa a condividere in maniera sinergica la metodologia di approccio ad una tematica rilevante per il territorio.
Al riguardo ha ringraziato in modo particolare per la sensibilità ed i contributi offerti i Sindaci di San Ferdinando di Puglia e Spinazzola oltre che i Commissari Straordinari di Barletta e Margherita di Savoia.
La riunione ha riguardato in particolare l'importanza del rispetto del "Piano Anci" che, in conformità alle specifiche intese assunte a livello nazionale, ha dettato criteri di presenza dei cittadini extracomunitari correlati al numero di abitanti per comune, a tutela delle comunità locali, anche con riferimento alla cd. clausola di salvaguardia, parimenti voluta dall'Anci, in base alla quale la quota di posti assegnata al singolo comune deve essere computata al netto (ossia tenendo conto) delle eventuali iniziative Sprar avviate in ciascun comune.
Invero, nel corso della riunione il Prefetto ha sottolineato come prevalenti nel settore in argomento debbano essere comunque gli aspetti umanitari, in un contesto storico-sociale-ordinamentale in evoluzione, risultando pertanto non comprensibile che, a fronte di un bando di gara ad evidenza pubblica chiaro ed intellegibile, alcune società partecipanti alla procedura non abbiano tenuto conto nella propria offerta di detti parametri.
Nel corso della riunione è stata altresì ribadita l'importanza dei controlli ispettivi nei Centri di Accoglienza Straordinaria presenti sul territorio, che saranno intensificati sotto un duplice profilo: la verifica della corretta prestazione dei servizi e delle forniture e la verifica dei requisiti delle strutture dichiarate in sede di gara. A tal proposito, il Prefetto ha sottolineato come siano già al lavoro i nuclei ispettivi all'uopo istituiti.
Dalla Prefettura, altresì sottolineano come "Per opportuna conoscenza, si comunica, altresì, che all'esito della procedura di gara di cui all'avviso pubblico n. 1875 del 01.02.2018, per l'affidamento del servizio di accoglienza ed assistenza in favore di cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale, in questa provincia risultano attualmente ospitati circa 890 richiedenti protezione internazionale, suddivisi in 23 centri di accoglienza straordinaria (attivati nei comuni di Barletta, Andria, Trani, Bisceglie, Canosa di Puglia, Spinazzola e San Ferdinando di Puglia), nel rispetto della quota Anci (2,5 migranti ogni mille abitanti)".