Accoglienza e integrazione, 395mila euro alla Bat

Finanziato un progetto rivolto ai cittadini stranieri. Puglia, terra di transito da tutelare

lunedì 22 aprile 2013 15.57
Un finanziamento di circa 395mila euro è stato assegnato alla Provincia di Barletta Andria Trani per il progetto Enea (Elaborare nuove esperienze di autonomia), nell'ambito del fondo europeo per i rifugiati. A darne notizia, nel corso del seminario sull'immigrazione dal titolo "Spazi migranti", il presidente della Provincia di Barletta Andria Trani, Francesco Ventola.

«Delle sole undici Province ammesse a finanziamento - spiega Ventola - la nostra è l'unica del sud è la cosa ci riempie d'orgoglio. La Puglia è da sempre terra di transito per gli stranieri diretti verso l'Europa, per questo vi è necessità di adeguare le strutture di accoglienza alle diverse esigenze degli ospiti. Con questo finanziamento, cercheremo di ottimizzare l'attuale sistema di accoglienza e integrazione, per consentire una migliore presa in carico dei beneficiari».

Il progetto Enea intende agire sui percorsi di integrazione socio-economia dei destinatari, incidendo sul concetto di integrazione basato sul binomio casa-lavoro (attraverso l'erogazione di contributi per il pagamento del canone di locazione, l'inserimento scolastico, il riconoscimento dei titoli di studio, la valorizzazione e l'acquisizione di competenze professionali, la predisposizione di percorsi di inserimento lavorativo) e sull'integrazione sociale nella sua accezione più ampia (attraverso attività ludiche, sportive e ricreative o iniziative di carattere culturale o sociale).

Nel dettaglio, gli obiettivi del progetto consistono nella formazione professionale e inserimento lavorativo degli immigrati, ricerca di opportunità di alloggio, diffusione della conoscenza della lingua italiana, informazione, orientamento e tutela legale ed attività ludiche e ricreative.

Il progetto Enea, che vede la Provincia quale soggetto capofila, è stato realizzato con la partnership di Aps Mondo nuovo, della cooperativa sociale Iris, degli ambiti territoriali di Andria, Barletta, Trani Bisceglie e Margherita di Savoia, della Asl Bat e delle associazioni Etnie, Homme and home e Oasi2.