Accerchiato e aggredito dal branco, un altro episodio di bullismo ad Andria
«È importante denunciare», l’appello dell’avvocato Agata Oliva
lunedì 18 ottobre 2021
11.42
Ancora una cronaca di bullismo tra ragazzi: l'episodio è accaduto ad Andria nei giorni scorsi, quando un 16enne è stato accerchiato da un gruppo di coetanei e picchiato. È l'ennesimo triste episodio che documenta l'urgenza di affrontare il tema del bullismo e di mettere in atto azioni reali di prevenzione e consapevolezza, anche dialogando direttamente con le famiglie di questi ragazzi.
Lo sa bene l'avvocato Agata Oliva, che ha rivolto un appello alle giovani vittime di bullismo e alle loro famiglie, a seguito dei casi numerosi casi al vaglio del suo studio legale afferenti questi incresciosi e sgradevoli episodi.
«Caro ragazzo, non essere vittima di bullismo in silenzio. Definisci Te stesso. Denuncia» è questo il monito dell'avv. Oliva, vice presidente dell'ass. Divine del Sud, che racconta quanto accaduto dal 16enne andriese, accerchiato, aggredito e umiliato dal branco. «In più occasioni un gruppo di suoi coetanei, evidentemente accecati da spirito di sopraffazione e desiderio di inutile prevaricazione si è accanito contro di lui per le strade di Andria, provocandogli ferite guaribili in 20 giorni e conseguenze traumatiche difficili da elaborare».
«Purtroppo, sono diventati un serio problema sociale di una gravità inaudita gli atti di bullismo che frequentemente avvengono sul territorio; tuttavia, la sfiducia nelle istituzioni, la farraginosità della burocrazia e le lentezze nel definire il reato, porta i cittadini a girare il capo dall'altro lato davanti a simili episodi». In questo caso i genitori hanno deciso di denunciare, ma non sempre le famiglie hanno la forza di opporsi a questi futili soprusi.
«Occorre, per questo, sensibilizzare non solo le istituzioni ma anche le famiglie ad affrontare la questione – conclude l'avvocato Oliva - quello che oggi succede ad altri domani può succedere a nostro figlio. Ecco perché è importante denunciare».
Lo sa bene l'avvocato Agata Oliva, che ha rivolto un appello alle giovani vittime di bullismo e alle loro famiglie, a seguito dei casi numerosi casi al vaglio del suo studio legale afferenti questi incresciosi e sgradevoli episodi.
«Caro ragazzo, non essere vittima di bullismo in silenzio. Definisci Te stesso. Denuncia» è questo il monito dell'avv. Oliva, vice presidente dell'ass. Divine del Sud, che racconta quanto accaduto dal 16enne andriese, accerchiato, aggredito e umiliato dal branco. «In più occasioni un gruppo di suoi coetanei, evidentemente accecati da spirito di sopraffazione e desiderio di inutile prevaricazione si è accanito contro di lui per le strade di Andria, provocandogli ferite guaribili in 20 giorni e conseguenze traumatiche difficili da elaborare».
«Purtroppo, sono diventati un serio problema sociale di una gravità inaudita gli atti di bullismo che frequentemente avvengono sul territorio; tuttavia, la sfiducia nelle istituzioni, la farraginosità della burocrazia e le lentezze nel definire il reato, porta i cittadini a girare il capo dall'altro lato davanti a simili episodi». In questo caso i genitori hanno deciso di denunciare, ma non sempre le famiglie hanno la forza di opporsi a questi futili soprusi.
«Occorre, per questo, sensibilizzare non solo le istituzioni ma anche le famiglie ad affrontare la questione – conclude l'avvocato Oliva - quello che oggi succede ad altri domani può succedere a nostro figlio. Ecco perché è importante denunciare».