Abbandono rifiuti: altri sporcaccioni individuati dalle fototrappole della Polizia Locale

Ma continuano anche i controlli sulla conduzione dei cani e la raccolte degli escrementi

venerdì 29 settembre 2023 19.16
La Polizia Locale di Andria, tra gennaio e settembre 2023, con il posizionamento di sei foto trappole puntate su aree particolarmente interessate dal fenomeno dell'abbandono illecito di rifiuti, ha comminato 110 sanzioni amministrative che si aggiungono alle 190 dell'anno 2022.
Questo servizio effettuato con foto-trappole consente di perseguire chi compie un reato contro l'ambiente e causa degrado in città.
Le tipologie di rifiuti scaricati da auto o furgoni sono prevalentemente sacchi di rifiuti urbani, legname, mobili e arredi, elettrodomestici, parti di autoveicoli e batterie, materiale edile e di risulta. L'abbandono dei rifiuti coinvolge anche persone a piedi e in questo caso si tratta principalmente di sacchi neri con rifiuti domestici, piccoli apparecchi elettrici o elettronici, legno e arredi.
A tal proposito si trasmette il video di alcuni accertamenti svolti.
Si ricorda l'Ordinanza Sindacale n. 359 del 29/12/22, che integra la precedente Ordinanza Sindacale n. 560 del 29/11/2017, prevede una sanzione di euro 166,70 per errato conferimento ed euro 500 per l'abbandono rifiuti.
A queste si aggiungono, 6 notizie di reato per combustione illecita di rifiuti ed emissione nocive.
Si informa, inoltre, che continuano i controlli della Polizia Locale sul rispetto della normativa sulla conduzione dei cani e sulla raccolta da parte dei conduttori delle deiezioni.
In tutto sono 500 gli accertamenti sui proprietari, di cui 70 sono stati sanzionati per il mancato rispetto di quanto previsto dall'Ordinanza.
Gli Agenti, in abiti civili sono stati dislocati dove il fenomeno ha maggiori criticità.
Le ispezioni alle 6:30 di mattina hanno riguardato varie zone della città.
L'inottemperanza alle disposizioni previste dall' Ordinanza Sindacale n. 392 del 27/08/2018, comporta l'applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria di euro 100,00, in misura fissa.
Oltre a ciò, sono state contestate 70 sanzioni per terreni incolti od in stato di degrado.