A Torre di Nebbia il Generale di C.d.A. Masiello incontra la Brigata Meccanizzata “Pinerolo”
Esercitazione nel poligono occasionale che si estende sui comuni murgiani, tra cui Andria
giovedì 16 maggio 2024
20.25
Il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, Generale di Corpo d'Armata Carmine Masiello, ha incontrato nella giornata di ieri, mercoledì 15 maggio, sul campo gli uomini e le donne della Scuola di Cavalleria e della Brigata Meccanizzata "Pinerolo", durante le attività di preparazione per i prossimi impieghi operativi sul territorio nazionale e all'estero.
La visita è iniziata a Bari presso la caserma "Italia", sede del Comando della Brigata Meccanizzata "Pinerolo", dove il Comandante, Generale di Brigata Paolo Sandri, ha illustrato le capacità e i futuri impegni operativi e addestrativi. Successivamente, presso il poligono occasionale di Torre di Nebbia, che si estende sui comuni murgiani a nord di Bari, tra cui Andria, l'Autorità di Vertice dell'Esercito ha assistito ad un'esercitazione di livello complesso minore pluriarma su base 7° Reggimento Bersaglieri integrato con assetti del Reggimento "Cavalleggeri Lodi" (15°), del 21° Reggimento Artiglieria Terreste "Trieste", dell'11° Reggimento Genio Guastatori, del Reggimento Logistico Pinerolo, del 41° Reggimento IMINT "Cordenons" e del 33° Reggimento EW.
Il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, rivolgendosi al personale in esercitazione, ha sottolineato: "Le unità operative sono il vero focus. L' addestramento è presupposto di sicurezza e garanzia di prontezza, in nome e per l'affermazione dei valori di pace e libertà. Il primo dovere di un soldato - per se stesso e per chi è al suo fianco - è addestrarsi all'utilizzo delle più moderne tecnologie, con flessibilità, realismo e iniziativa. Bisogna saper comprendere i problemi tattici per decidere bene e rapidamente. Bisogna sbagliare per imparare. La sofferenza fa la differenza quando la nostra missione ci mette alla prova".
La Brigata "Pinerolo", prima unità dell'Esercito digitalizzata, "è precursore di un irrinunciabile cambiamento - ha continuato il Generale di C.A. Masiello -. Farò di tutto per accelerare tale percorso". La visita è proseguita a Lecce, presso la caserma "Zappalà", sede del Comando della Scuola di Cavalleria.
La visita è iniziata a Bari presso la caserma "Italia", sede del Comando della Brigata Meccanizzata "Pinerolo", dove il Comandante, Generale di Brigata Paolo Sandri, ha illustrato le capacità e i futuri impegni operativi e addestrativi. Successivamente, presso il poligono occasionale di Torre di Nebbia, che si estende sui comuni murgiani a nord di Bari, tra cui Andria, l'Autorità di Vertice dell'Esercito ha assistito ad un'esercitazione di livello complesso minore pluriarma su base 7° Reggimento Bersaglieri integrato con assetti del Reggimento "Cavalleggeri Lodi" (15°), del 21° Reggimento Artiglieria Terreste "Trieste", dell'11° Reggimento Genio Guastatori, del Reggimento Logistico Pinerolo, del 41° Reggimento IMINT "Cordenons" e del 33° Reggimento EW.
Il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, rivolgendosi al personale in esercitazione, ha sottolineato: "Le unità operative sono il vero focus. L' addestramento è presupposto di sicurezza e garanzia di prontezza, in nome e per l'affermazione dei valori di pace e libertà. Il primo dovere di un soldato - per se stesso e per chi è al suo fianco - è addestrarsi all'utilizzo delle più moderne tecnologie, con flessibilità, realismo e iniziativa. Bisogna saper comprendere i problemi tattici per decidere bene e rapidamente. Bisogna sbagliare per imparare. La sofferenza fa la differenza quando la nostra missione ci mette alla prova".
La Brigata "Pinerolo", prima unità dell'Esercito digitalizzata, "è precursore di un irrinunciabile cambiamento - ha continuato il Generale di C.A. Masiello -. Farò di tutto per accelerare tale percorso". La visita è proseguita a Lecce, presso la caserma "Zappalà", sede del Comando della Scuola di Cavalleria.