A Speciale TG1 il regista Michele Bia parla del rapporto tra cinema e salute mentale
Numerosi i lavori che il regista modugnese ha curato per la cooperativa sociale "Questa Città"
domenica 21 luglio 2019
11.44
Nella puntata di Speciale TG1, dal titolo" Il Meglio di Noi", di Elisabetta Mirarchi, in onda su Rai 1, questa sera, domenica 21 luglio alle ore 23,30 circa, sarà ospite Michele Bia, autore e regista barese -modugnese per la precisione- che, da diversi anni, conduce laboratori di teatro e cinema, anche per gli ospiti della cooperativa sociale "Questa città". La puntata in onda questa sera, avrà come tema: Il rapporto virtuoso tra cinema e salute mentale.
Un impegno sociale quello di Michele Bia, apprezzato regista italiano, con una filmografia di ottimo livello civico. Qualche anno fa, con il corto "Bella ma non ballo" ha confermato dopo l'ottima prova del precedente film de "I lavoratori", la sua attenzione e bravura verso le problematiche dell'emarginazione e della diversità, come quella legata alle malattie mentali. Nel 2018 Bia con la Coop. "Questa Città" ha realizzato un altro cortometraggio dal titolo "Salvo Fortuna". Nella puntata di Speciale TG1 si parlerà anche di quest'ultima produzione, che ha coinvolto anche gli ospiti di Gravina in Puglia.
Con il cortometraggio "Bella ma non ballo", Michele Bia ha sperimentato un particolarissimo laboratorio di cinema, voluto dal Dipartimento di Salute Mentale della Asl Bt e tenuto proprio dalla cooperativa sociale "Questa Città", attiva da alcuni decenni proprio nel recupero ed il reinserimento dei disagiati psichici.
Il laboratorio di cinematografia di Michele Bia ha positivamente coinvolto le strutture riabilitative di Spinazzola, Andria e Trani. La stessa scrittura del cortometraggio "Bella ma non ballo", come ha tenuto a sottolineare Bia, è frutto "di storie vissute ed inventate ma soprattutto del racconto di aneddoti".
Michele Bia è stato tra i protagonisti dell'ultima edizione del festival "Le Idi", giunto alla sua V^ edizione. "Le Idi", il festival delle arti espressive e delle diverse abilità, in programma ad Andria nello scorso mese di giugno presso la Biblioteca comunale "Giuseppe Ceci", e l'auditorium "Mons. Di Donna" è una iniziativa della cooperativa sociale "Questa Città".
Un impegno sociale quello di Michele Bia, apprezzato regista italiano, con una filmografia di ottimo livello civico. Qualche anno fa, con il corto "Bella ma non ballo" ha confermato dopo l'ottima prova del precedente film de "I lavoratori", la sua attenzione e bravura verso le problematiche dell'emarginazione e della diversità, come quella legata alle malattie mentali. Nel 2018 Bia con la Coop. "Questa Città" ha realizzato un altro cortometraggio dal titolo "Salvo Fortuna". Nella puntata di Speciale TG1 si parlerà anche di quest'ultima produzione, che ha coinvolto anche gli ospiti di Gravina in Puglia.
Con il cortometraggio "Bella ma non ballo", Michele Bia ha sperimentato un particolarissimo laboratorio di cinema, voluto dal Dipartimento di Salute Mentale della Asl Bt e tenuto proprio dalla cooperativa sociale "Questa Città", attiva da alcuni decenni proprio nel recupero ed il reinserimento dei disagiati psichici.
Il laboratorio di cinematografia di Michele Bia ha positivamente coinvolto le strutture riabilitative di Spinazzola, Andria e Trani. La stessa scrittura del cortometraggio "Bella ma non ballo", come ha tenuto a sottolineare Bia, è frutto "di storie vissute ed inventate ma soprattutto del racconto di aneddoti".
Michele Bia è stato tra i protagonisti dell'ultima edizione del festival "Le Idi", giunto alla sua V^ edizione. "Le Idi", il festival delle arti espressive e delle diverse abilità, in programma ad Andria nello scorso mese di giugno presso la Biblioteca comunale "Giuseppe Ceci", e l'auditorium "Mons. Di Donna" è una iniziativa della cooperativa sociale "Questa Città".