A scuola arriva il referente Covid: ecco chi è e di che cosa si occuperà
Non è un medico, ma informerà il personale scolastico, famiglie e avrà rapporti con l’Asl di riferimento
martedì 8 settembre 2020
Con la riapertura delle scuole nasce una nuova figura: il referente covid. Il suo compito consisterà nell'informare il personale scolastico e le famiglie, ricevere segnalazioni nel caso in cui risultassero contatti stretti con un caso di covid e trasmetterle all'Asl di riferimento con il fine di organizzare un sistema di sorveglianza e aiuto per gli alunni con disabilità e malattie croniche.
Il referente Covid può essere il dirigente scolastico, un docente o anche un membro del personale Ata. Deve avere una specifica formazione sugli aspetti principali di trasmissione del coronavirus, sui protocolli di prevenzione e controllo in ambito scolastico e sulle procedure di gestione dei casi Covid sospetti o confermati.
L'Anp (Associazione Nazionale dei Presidi) consiglia di indicare più referenti Covid in ogni istituto, almeno due per plesso, in modo da prevedere un sostituto ed evitare interruzioni del lavoro in caso di assenza.
Il referente covid, non avendo competenze sanitarie, non è una figura alternativa a quella del medico scolastico a cui spetterebbero i compiti di gestione sanitaria, dalle eventuali emergenze da coronavirus alle visite mediche, anche in ottica di prevenzione. Una figura progressivamente scomparsa e che l'Anp si dichiara favorevole al ripristino dei medici nelle scuole.
Dal 1° settembre il Ministro dell'istruzione Lucia Azzolina, ha lanciato sul suo sito un percorso formativo rivolto a insegnanti, personale scolastico e professionisti sanitari per monitorare e gestire i possibili casi di Covid nelle scuole. La formazione viene proposta attraverso un corso gratuito, che sarà disponibile online e in modalità asincrona fino al 15 dicembre. Il primo corso verterà proprio sull'utilizzo di tutti gli elementi per gestire e comunicare la presenza di sospetti casi Covid nelle scuole.
Il referente Covid può essere il dirigente scolastico, un docente o anche un membro del personale Ata. Deve avere una specifica formazione sugli aspetti principali di trasmissione del coronavirus, sui protocolli di prevenzione e controllo in ambito scolastico e sulle procedure di gestione dei casi Covid sospetti o confermati.
L'Anp (Associazione Nazionale dei Presidi) consiglia di indicare più referenti Covid in ogni istituto, almeno due per plesso, in modo da prevedere un sostituto ed evitare interruzioni del lavoro in caso di assenza.
Il referente covid, non avendo competenze sanitarie, non è una figura alternativa a quella del medico scolastico a cui spetterebbero i compiti di gestione sanitaria, dalle eventuali emergenze da coronavirus alle visite mediche, anche in ottica di prevenzione. Una figura progressivamente scomparsa e che l'Anp si dichiara favorevole al ripristino dei medici nelle scuole.
Dal 1° settembre il Ministro dell'istruzione Lucia Azzolina, ha lanciato sul suo sito un percorso formativo rivolto a insegnanti, personale scolastico e professionisti sanitari per monitorare e gestire i possibili casi di Covid nelle scuole. La formazione viene proposta attraverso un corso gratuito, che sarà disponibile online e in modalità asincrona fino al 15 dicembre. Il primo corso verterà proprio sull'utilizzo di tutti gli elementi per gestire e comunicare la presenza di sospetti casi Covid nelle scuole.