A Palazzo di Città la presentazione di una nuova guida della città di Andria

Si tratta di uno strumento cartaceo, disponibile anche in formato digitale, realizzato in 10mila copie

giovedì 5 agosto 2021 23.11
A cura di Antonio D'Oria
La sezione di Andria di Federcommercio, in collaborazione con l'amministrazione comunale, ha presentato la nuova guida della città federiciana, realizzata in 10mila copie (nella doppia versione italiano-inglese) che verranno distribuite in vari infopoint turistici della regione, terminal di crociere e dell'aeroporto di Bari. Uno strumento cartaceo per lasciare traccia delle realtà presenti nel territorio di Andria e un primo tentativo, come ha spiegato il sindaco Giovanna Bruno, per cominciare a mettere insieme le ricchezze che caratterizzano la città dal punto di vista storico e artistico. C'è davvero tutto a partire da un breve riassunto delle origini della città fino alla descrizione di Centro Storico, Cattedrale, Palazzo Ducale, Castel del Monte, chiese rupestri e borgo di Montegrosso.

La guida nasce soprattutto grazie al contributo degli sponsor, tra i quali si è creata una sorta di competizione positiva per legare il proprio marchio alla città: all'interno della guida sono presenti tutte le aziende che hanno contribuito alla realizzazione di questo lavoro. Dal punto di vista tecnico, inoltre, ci si è avvalsi di autori e imprenditori locali che si sono già misurati in passato con pubblicazioni sulla storia di Andria. Questa piccola guida del territorio, ha aggiunto Riccardo Fortunato di Federcommercio Andria, è un esempio di come singoli cittadini, associazioni e chiunque abbia a cuore la città può contribuire nel proprio piccolo alla realizzazione di un lavoro molto utile per l'intera comunità. La guida è disponibile anche in formato digitale, in quanto è scaricabile attraverso il QR Code.

«È una delle prime guide che la città di andria si appresta a divulgare. Abbiamo un patrimonio bellissimo a livello architettonico – spiega l'assessore alle Attività Produttive, dott. Cesare Troia - ma spesso non è conosciuto, perciò questa guida vuole essere un viatico per far conoscere la nostra realtà. Sul turismo c'è molto da lavorare: l'atra volta una riunione con gli operatori del settore ma non siamo riusciti a fare sintesi, perché ognuno pensa al proprio orticello. Sto cercando idi far capire che per far decollare il turismo nell'interesse di tutti c'è bisogno di creare rete, convenzioni con Bed&Breakfast, con i ristoranti, con le strutture ecclesiastiche perché spesso i turisti trovano le chiede chiuse. In questo ci sta dando una mano il Museo Diocesano, che è diventato non solo luogo di conservazione ma anche di promozione. La politica ha il colpito di accompagnare questi processi: non bisogna delegare alla politica, ma dobbiamo essere la sintesi delle opportunità che vengono dagli operatori».
WhatsApp Image at
WhatsApp Image at
WhatsApp Image at
WhatsApp Image at
WhatsApp Image at