A Natale doni d'epoca per la Città di Andria
Donata al Vescovo un'opera di Sannazzaro, al Sindaco una stampa del campanile della Cattedrale
domenica 25 dicembre 2016
9.53
In occasione del tradizionale scambio di auguri, svoltosi a Palazzo di Città alla vigilia del Natale, è stato donato dalla Civica amministrazione al Vescovo di Andria un esemplare settecentesco del "De partu Virginis", un'opera di Iacopo Sannazzaro, risalente ai primi decenni del 1500.
Il componimento, un poema latino in esametri, è articolato in tre libri che raccontano le vicende legate alla maternità di Maria e alla nascita del Salvatore. Prendendo a modello Virgilio, Sannazaro celebra la nascita di un fanciullo destinato a rinnovare il mondo e a restituire alla natura la sua bellezza primitiva e incontaminata. Il poeta lo pubblicherà dopo un lungo lavoro di rielaborazione e revisione, dedicandolo a papa Clemente VII e guadagnandosi l'epiteto di "Virgilio cristiano".
L'esemplare a stampa in questione presenta iniziali e fregi calcografici (uno dell'Accademia della Crusca) e tre tavole illustrate, in latino e italiano; esso è edito a Firenze, nel 1740, e confronta le lezioni dei Codici Vaticano e Mediceo.
Il Vescovo Mansi, a sua volta, ha donato una stampa d'epoca del Campanile della Cattedrale di Andria.
Il componimento, un poema latino in esametri, è articolato in tre libri che raccontano le vicende legate alla maternità di Maria e alla nascita del Salvatore. Prendendo a modello Virgilio, Sannazaro celebra la nascita di un fanciullo destinato a rinnovare il mondo e a restituire alla natura la sua bellezza primitiva e incontaminata. Il poeta lo pubblicherà dopo un lungo lavoro di rielaborazione e revisione, dedicandolo a papa Clemente VII e guadagnandosi l'epiteto di "Virgilio cristiano".
L'esemplare a stampa in questione presenta iniziali e fregi calcografici (uno dell'Accademia della Crusca) e tre tavole illustrate, in latino e italiano; esso è edito a Firenze, nel 1740, e confronta le lezioni dei Codici Vaticano e Mediceo.
Il Vescovo Mansi, a sua volta, ha donato una stampa d'epoca del Campanile della Cattedrale di Andria.