“A mano libera”, don Agresti: «il progetto a causa del covid-19 è in battuta d’arresto»

“Serve un atto concreto per farlo continuare”, sottolinea don Riccardo Agresti

lunedì 30 marzo 2020 19.56
La Diocesi di Andria sta portando avanti con determinazione il Progetto Diocesano "Senza Sbarre" che mira ad attuare l'esecuzione della misura alternativa al carcere di Comunità. Don Riccardo Agresti, ed alcuni dei ragazzi a lui affidati continuano a preparare alcuni dei prodotti che loro realizzano con il pastificio-tarallificio "A mano Libera". È un progetto, però, che non rimane "chiuso" nella propria Diocesi ma valica questo confine.

«La "cura" del progetto spetta all' intera comunità, civile e diocesana"- sottolinea Don Riccardo Agresti – "Siamo consapevoli di essere immersi in un momento storico senza precedenti, e spesso siamo assaliti da ansia e paura per la nostra salute e per quella di chi ci è accanto.Ma vi chiedo di non essere indifferenti nei confronti di tanti uomini che hanno commesso degli errori, per i quali stanno "pagando" ma che, al tempo stesso, chiedono di inserirsi nella società attraverso il lavoro onesto e rispettando le regole.
E' per questo motivo che sono a chiedere a tutti voi di acquistare i prodotti "A mano Libera". Il progetto a causa dell'emergenza Coronavirus è in battuta d'arresto. Serve un atto concreto per farlo continuare».


È possibile acquistare taralli (più di 18 gusti) e pasta fresca (conchiglie, fusilli, cavatelli, paccheri corti e lunghi, gnocchi e ravioli).
I volontari del progetto, tra venerdì e sabato, provvederanno a consegnare tutto a domicilio, presso le vostre abitazioni.

Per qualsiasi info o ordine contattare il seguente numero: 331-2491530
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