8000 presenze e 35 spettacoli, tutti sold out, nello chapiteau di Andria
Giovanna Bruno:«Il risultato porta a dire che ne è valsa la pena e speriamo ci possa essere una seconda edizione»
venerdì 12 gennaio 2024
10.45
Oltre 8000 presenze e ben 35 spettacoli presente nel cartellone, tutti sold-out. È il primissimo bilancio della rassegna "Facciamo pace – atto II" illustrato ieri mattina proprio all'interno dello chapiteau dalla Sindaca, avv. Giovanna Bruno e l'assessore alla Bellezza Daniela Di Bari. Presente anche una delegazione di studenti Imbriani – Salvemini accompagnati dalle loro insegnanti che con entusiasmo hanno seguito sino all'ultimo lo chapiteau.
«Molto positivo. Non a detta solo dell'amministrazione ma soprattutto a detta di tutte le persone che si sono avvicinate all'esperienza dello chapiteau a piazza Catuma. Non solo quelli che hanno avuto la possibilità di godere degli spettacoli. Tanta gente che è arrivata anche da fuori. Ma gli apprezzamenti sono arrivati pure da chi ha vissuto nelle festività natalizie questa piazza con questa grande novità. No l'albero di Natale tradizionale, non un'altra qualsiasi iniziativa ma una casa accogliente che è stata una casa teatro. In una città che il teatro non ce l'ha e che sta facendo tutti i passi per arrivare a questa conquista. Non è un circo tradizionale. È un circo contemporaneo in cui l'arte ha avuto la parola maggiore, attraverso l'espressività dei volti, dei corpi, la musica, attraverso i racconti, le scene, attraverso il contatto diretto che il pubblico ha potuto avere con gli attori con gli interpreti di questi bellissima stagione» ha dichiarato la Sindaca Giovanna Bruno e ha aggiunto «C'è stato lo stupore, la meraviglia ma anche la mobilitazione di nuclei e gruppi familiari, di amici o di conoscenti. Non era una cosa scontata che la città recepisse in positivo questo tipo di proposta. Perché le novità portano sempre scompiglio. Poi c'erano tensioni per la sicurezza e poi preoccupazioni e tutta la trafila delle autorizzazioni. Tanto, tantissimo ma davvero il risultato porta a dire che ne è valsa la pena e speriamo ci possa essere una seconda edizione».
Soddisfatta è anche l'assessore alla Bellezza, Daniela Di Bari «Grazie a questa bella esperienza che ci ha raggiunti nella nostra piazza principale, la nostra agorà. Una casa itinerante, che abbiamo accolto e che ha accolto tantissimi cittadini di varie età di Andria e delle città vicine. Una casa cha ha accolto attraverso l'esperienza artistiche, circo contemporaneo, circo teatro, e che ha dato la possibilità a tantissimi di ritrovarsi qui, di ritrovarsi attraverso le riflessioni, degli spettacoli ironici, comici e con tante acrobazie. Tutte con un percorso di riflessione, intorno ad esempio allo spettacolo dal vivo» aggiunge « I numeri sono stati altissimi. Il sold out sin dal primo momento. Abbiamo aggiunto repliche ai vari appuntamenti. La bellezza è stata quella di avere una porta aperta, l'accessibilità a tutti per questi spettacoli. Ciascuno ha potuto guardare da vicino, sperimentare da vicino l'arte. L'esperienza diretta con l'arte e quella che è stata particolarmente bella».
Sopresi e soddisfatti anche i membri della Compagnia Nando e Maila «Con l'assessora alla bellezza abbiamo cesellato un programma al servizio delle relazioni e in grado di porre lo spettacolo dal vivo al centro delle serate e dei pomeriggi delle famiglie andriesi: abbiamo fatto centro! Siamo entusiasti per il successo che ha avuto l'iniziativa e per come è stata accolta e vissuta dalla comunità, basti pensare che dal giorno di Santo Stefano si registravano sold out continui sugli spettacoli di metà gennaio, tanto che sono state aggiunte tre recite in più al programma» e conclude «Ci auguriamo che questo ultimo fine settimana di spettacoli porti con sé la gioia dell'ultima festa, quella festa che speri che prima o poi ritornerà. Noi auguriamo alla Città di Andria di continuare a farsi questo bel regalo negli inverni a venire: regalare teatro, musica, circo ed emozioni da condividere insieme, nel segno dello stupore. Un grazie sincero a Bruno Soriato (Kuziba Teatro) a Carlo Bruni (Sistema Garibaldi) a Sante Levante (direttore del Teatro Pubblico Pugliese) e a Daniela Di Bari (Assessora alla bellezza) senza i quali tutto questo non sarebbe stato e un grazie enorme alle decine e decine di persone che hanno reso possibile questa bellissima impresa dando ciascuno un po' della propria cura e delle proprie attenzioni».
«Molto positivo. Non a detta solo dell'amministrazione ma soprattutto a detta di tutte le persone che si sono avvicinate all'esperienza dello chapiteau a piazza Catuma. Non solo quelli che hanno avuto la possibilità di godere degli spettacoli. Tanta gente che è arrivata anche da fuori. Ma gli apprezzamenti sono arrivati pure da chi ha vissuto nelle festività natalizie questa piazza con questa grande novità. No l'albero di Natale tradizionale, non un'altra qualsiasi iniziativa ma una casa accogliente che è stata una casa teatro. In una città che il teatro non ce l'ha e che sta facendo tutti i passi per arrivare a questa conquista. Non è un circo tradizionale. È un circo contemporaneo in cui l'arte ha avuto la parola maggiore, attraverso l'espressività dei volti, dei corpi, la musica, attraverso i racconti, le scene, attraverso il contatto diretto che il pubblico ha potuto avere con gli attori con gli interpreti di questi bellissima stagione» ha dichiarato la Sindaca Giovanna Bruno e ha aggiunto «C'è stato lo stupore, la meraviglia ma anche la mobilitazione di nuclei e gruppi familiari, di amici o di conoscenti. Non era una cosa scontata che la città recepisse in positivo questo tipo di proposta. Perché le novità portano sempre scompiglio. Poi c'erano tensioni per la sicurezza e poi preoccupazioni e tutta la trafila delle autorizzazioni. Tanto, tantissimo ma davvero il risultato porta a dire che ne è valsa la pena e speriamo ci possa essere una seconda edizione».
Soddisfatta è anche l'assessore alla Bellezza, Daniela Di Bari «Grazie a questa bella esperienza che ci ha raggiunti nella nostra piazza principale, la nostra agorà. Una casa itinerante, che abbiamo accolto e che ha accolto tantissimi cittadini di varie età di Andria e delle città vicine. Una casa cha ha accolto attraverso l'esperienza artistiche, circo contemporaneo, circo teatro, e che ha dato la possibilità a tantissimi di ritrovarsi qui, di ritrovarsi attraverso le riflessioni, degli spettacoli ironici, comici e con tante acrobazie. Tutte con un percorso di riflessione, intorno ad esempio allo spettacolo dal vivo» aggiunge « I numeri sono stati altissimi. Il sold out sin dal primo momento. Abbiamo aggiunto repliche ai vari appuntamenti. La bellezza è stata quella di avere una porta aperta, l'accessibilità a tutti per questi spettacoli. Ciascuno ha potuto guardare da vicino, sperimentare da vicino l'arte. L'esperienza diretta con l'arte e quella che è stata particolarmente bella».
Sopresi e soddisfatti anche i membri della Compagnia Nando e Maila «Con l'assessora alla bellezza abbiamo cesellato un programma al servizio delle relazioni e in grado di porre lo spettacolo dal vivo al centro delle serate e dei pomeriggi delle famiglie andriesi: abbiamo fatto centro! Siamo entusiasti per il successo che ha avuto l'iniziativa e per come è stata accolta e vissuta dalla comunità, basti pensare che dal giorno di Santo Stefano si registravano sold out continui sugli spettacoli di metà gennaio, tanto che sono state aggiunte tre recite in più al programma» e conclude «Ci auguriamo che questo ultimo fine settimana di spettacoli porti con sé la gioia dell'ultima festa, quella festa che speri che prima o poi ritornerà. Noi auguriamo alla Città di Andria di continuare a farsi questo bel regalo negli inverni a venire: regalare teatro, musica, circo ed emozioni da condividere insieme, nel segno dello stupore. Un grazie sincero a Bruno Soriato (Kuziba Teatro) a Carlo Bruni (Sistema Garibaldi) a Sante Levante (direttore del Teatro Pubblico Pugliese) e a Daniela Di Bari (Assessora alla bellezza) senza i quali tutto questo non sarebbe stato e un grazie enorme alle decine e decine di persone che hanno reso possibile questa bellissima impresa dando ciascuno un po' della propria cura e delle proprie attenzioni».