71°Anniversario del Pio Transito del Venerabile Mons. Di Donna: questa sera Santa Messa ad Andria nella chiesa Cattedrale
Sarà officiata dal vescovo Mons. Luigi Mansi e dal Vicepostulatore don Carmine Catalano
lunedì 2 gennaio 2023
11.33
Una solenne celebrazione eucaristica nel 71° anniversario del Pio Transito del Venerabile Mons. Giuseppe di Donna, Vescovo della Diocesi di Andria dal 1940 al 1952 sarà officiata questa sera lunedì 2 gennaio p.v. alle ore 18.30 nella Chiesa Cattedrale di Andria, dal vescovo Mons. Luigi Mansi e da don Carmine Catalano, Vicepostulatore della causa di beatificazione dell'amato Vescovo di Andria.
La testimonianza del Santo Vescovo, nativo di Rutigliano, religioso dell'Ordine Trinitario e missionario in Madagascar vuole raggiungere tutta la cittadinanza in vista della sua beatificazione.
Per l'occasione con i rappresentanti dei Comuni della Diocesi di Andria e della Città di Rutigliano, sarà presente il Sindaco di Andria avv. Giovanna Bruno con il Civico gonfalone, ci sarà una rappresentanza dell'Arma dei Carabinieri, con il Capitano Pierpaolo Apollo ed il Comadante la Stazione di Andria Luogotenente Guido Dante, per ricordare quando nel marzo 1946, durante i tumulti di Andria, Mons. Di Donna, da solo, armato di sola fede, si presentò ai rivoltosi che avevano in ostaggio dei carabinieri, disarmati e pestati a sangue, riuscendo a liberarli, salvando loro la vita.
La testimonianza del Santo Vescovo, nativo di Rutigliano, religioso dell'Ordine Trinitario e missionario in Madagascar vuole raggiungere tutta la cittadinanza in vista della sua beatificazione.
Per l'occasione con i rappresentanti dei Comuni della Diocesi di Andria e della Città di Rutigliano, sarà presente il Sindaco di Andria avv. Giovanna Bruno con il Civico gonfalone, ci sarà una rappresentanza dell'Arma dei Carabinieri, con il Capitano Pierpaolo Apollo ed il Comadante la Stazione di Andria Luogotenente Guido Dante, per ricordare quando nel marzo 1946, durante i tumulti di Andria, Mons. Di Donna, da solo, armato di sola fede, si presentò ai rivoltosi che avevano in ostaggio dei carabinieri, disarmati e pestati a sangue, riuscendo a liberarli, salvando loro la vita.