"5 per mille al Comune" , l’appello di Miscioscia finisce in polemica
D’Ambrosio: “Vi prego, ditemi che siamo su Scherzi a Parte!”. Ma spunta un precedente
venerdì 16 giugno 2017
10.12
Il consigliere comunale di "Noi con Salvini" Benedetto Miscioscia invita i cittadini di Andria a devolvere il proprio 5 per mille al Comune e su Facebook è subito polemica. Da un lato l'appello, dall'altro le critiche del parlamentare andriese a "5 stelle", Giuseppe D'Ambrosio.
«Mi rivolgo ai miei concittadini se lo ritenessero utile, potrebbero devolvere il loro 5 per mille al nostro Comune chiedendo al proprio ragioniere, commercialista o al proprio CAF di indicare nella dichiarazione dei redditi il codice 81001210723. Si sappia che se non indicate nessuna preferenza quella quota se la pappa lo Stato ovvero il ministero delle Finanze che poi decide a chi devolverli. Quindi prima che lo Stato decida per noi, facciamolo direttamente noi indicando di devolvere il 5 per mille al nostro comune. Pensateci e diffondete se ci teniamo veramente a noi stessi e al nostro Comune di Andria», scrive Miscioscia sulla sua pagina Facebook.
Ed ecco che il commento grillino non si fa attendere, D'Ambrosio: «E non bastano le tasse che già paghiamo?! Quando un ex assessore della scorsa amministrazione ed attuale consigliere di maggioranza arriva a scrivere una cosa del genere, ti rendi conto che forse il Comune di Andria lo hanno così devastato da arrivare a chiedere soldi che generalmente vengono destinati ad associazioni per scopi benefici e caritatevoli. Capisci che forse abbiamo davvero toccato il fondo!!! Vi prego, ditemi che siamo su Scherzi a Parte!!! Ps "...quella quota se la pappa lo stato...", un uomo delle istituzioni che dice una cosa del genere poi, si commenta da solo, ma in fondo da "Noi con Salvini" cosa possiamo aspettarci!».
Nessuno scherzo, aggiunge Miscioscia, tutto vero e praticabile così come avviene già in altre realtà come, per esempio, a Noicattaro dove l'amministrazione comunale ha anche redatto un manifesto per sostenere l'iniziativa: «E da chi è amministrato il Comune? Da un sindaco del Movimento 5 Stelle. Non aggiungo altro», chiosa Miscioscia.
«Mi rivolgo ai miei concittadini se lo ritenessero utile, potrebbero devolvere il loro 5 per mille al nostro Comune chiedendo al proprio ragioniere, commercialista o al proprio CAF di indicare nella dichiarazione dei redditi il codice 81001210723. Si sappia che se non indicate nessuna preferenza quella quota se la pappa lo Stato ovvero il ministero delle Finanze che poi decide a chi devolverli. Quindi prima che lo Stato decida per noi, facciamolo direttamente noi indicando di devolvere il 5 per mille al nostro comune. Pensateci e diffondete se ci teniamo veramente a noi stessi e al nostro Comune di Andria», scrive Miscioscia sulla sua pagina Facebook.
Ed ecco che il commento grillino non si fa attendere, D'Ambrosio: «E non bastano le tasse che già paghiamo?! Quando un ex assessore della scorsa amministrazione ed attuale consigliere di maggioranza arriva a scrivere una cosa del genere, ti rendi conto che forse il Comune di Andria lo hanno così devastato da arrivare a chiedere soldi che generalmente vengono destinati ad associazioni per scopi benefici e caritatevoli. Capisci che forse abbiamo davvero toccato il fondo!!! Vi prego, ditemi che siamo su Scherzi a Parte!!! Ps "...quella quota se la pappa lo stato...", un uomo delle istituzioni che dice una cosa del genere poi, si commenta da solo, ma in fondo da "Noi con Salvini" cosa possiamo aspettarci!».
Nessuno scherzo, aggiunge Miscioscia, tutto vero e praticabile così come avviene già in altre realtà come, per esempio, a Noicattaro dove l'amministrazione comunale ha anche redatto un manifesto per sostenere l'iniziativa: «E da chi è amministrato il Comune? Da un sindaco del Movimento 5 Stelle. Non aggiungo altro», chiosa Miscioscia.