5 candidati fra "5000" giocattoli: "La Porta Blu" intervista i candidati sindaco di Andria

Simpatica iniziativa dell'associazione culturale: Bruno, Coratella, Di Pilato, Marmo e Scamarcio hanno raccontato la loro vita da bambini e adolescenti

domenica 13 settembre 2020 16.07
Proseguono anche per il 2020 le iniziative organizzate dal "Museo del Giocattolo" (Mu.Gi.) gestito dall'Associazione culturale Laportablv di Andria, che quest'anno ha festeggiato i suoi diciotto anni di attività, con il mai spento desiderio di veder sorridere non solo i piccini ma anche i "grandi". Tutto questo nonostante il periodo molto "particolare" che stiamo ancora attraversando e per il quale, i gestori del Museo, stanno ovviamente adottando tutte le misure di prevenzione previste per Legge, per tutti gli avventori.

Ma torniamo alla storia dei diciotto anni di attività del "Mu.Gi", la cui sede è ora ubicata, da pochi mesi, in via de Anellis 59, all'interno del cuore del centro storico, a pochi metri dal Museo Diocesano e dal Museo del Confetto Mucci. Per tale ragione si è creato un insolito, quanto sicuramente proficuo, triangolo museale, che presumiamo vedrà ancor di più, i responsabili di tutti i Musei, protagonisti del territorio. Una creatura, quella del Museo del Giocattolo (Mu.Gi.), che, con il passare degli anni, ha rafforzato il sodalizio artistico di Luigi Pizzolorusso e Lella Agresti, fondatori di questa realtà, tra le più apprezzate del Sud Italia, in collaborazione con le ricercatrici Rosamaria Vanadia e Marcella Trimigliozzi e senza trascurare l'apporto della consulente Viviana Peloso. I risultati sono ben evidenti e tutti i componenti dell'associazione artistico culturale "Laportablv", stanno creando sempre più attività destinate al grande pubblico del nostro territorio.

Prova ne è lo speciale evento tenutosi pochi giorni fa: "Intervista al Candidato al Museo de Laportablv". In sostanza tutti e 5 i candidati alle elezioni comunali di Andria, si sono sottoposti piacevolmente, ed a turno, ad una intervista che, lungi dall'avere contenuti di natura politica, ha invece fatto emergere solo la parte bambina di ognuno di loro. La cornice è stata di una suggestione unica, ove la quinta dello studio era rappresentata da centinaia e centinaia di giocattoli, che fanno parte appunto della collezione del "Mu.Gi". Sono venuti fuori quindi, aneddoti dell'infanzia e dell'adolescenza dell'avv. Giovanna Bruno, dell'avv. Michele Coratella, dell'avv. Laura di Pilato, del dott. Nino Marmo e dell' avv. Antonio Scamarcio (rigorosamente in ordine alfabetico), che hanno permeato di un pizzico di felicità gli occhi di tutti.

L'idea inedita e singolare e apprezzata con vigore da tutti i candidati, ha preso quindi corpo con le interviste, che sono state video registrate dalla "visual designer" Roberta Fucci e saranno disponibili a breve, sulle piattaforme social. Una modalità completamente nuova nell'affrontare questi 5 professionisti che si sono messi in gioco in questa ennesima esperienza politica ma che questa volta hanno messo in gioco se stessi evocando il loro io-bambino. Questa esperienza rivela quindi, ancora una volta, quanto siano innovative le idee ed i progetti de Laportablv.

Negli ultimi anni, è bene ricordarlo, il Museo, meta di scolaresche di Andria, è stato visitato anche da scuole che giungono nella città federiciana, dalle regioni limitrofe, in primis, Basilicata e Campania, oltre che da altre province pugliesi. Non mancano anche le presenze straniere, che saltuariamente si dirigono verso Andria dal Castel del Monte. Soddisfazione per alcuni visitatori del nord Italia che sono rimasti letteralmente "ammaliati" dalle centinaia di giocattoli d'epoca che sono in esposizione.

A parlare di questo ragguardevole traguardo è Luigi Pizzolorusso, il Presidente dell'Associazione che dirige il Mu.Gi. «Con orgoglio credo infatti che il Museo del giocattolo, sia un esempio innovativo e creativo per diffondere la cultura ludica e la valorizzazione del territorio. Lo testimoniano i nostri 18 anni di ininterrotta attività in ambito artistico, culturale e nell'area della Istruzione e dell'Infanzia». Il Museo è oggi, come ieri, rivolto ai bambini ed agli adulti. Infatti, con il passare degli anni è diventato un laboratorio della memoria in cui sono presenti l'elemento privato, personale, e quello sociale, legato alle radici, ai luoghi del centro storico, alla città, al territorio. In questo ribaltamento del punto di vista, il visitatore è diventato oramai protagonista e non più spettatore. Un bell'esempio di arte che coniuga tradizioni e cultura.
Museo del Giocattolo Andria
CON NINO MARMO
CON CORATELLA
CON SCAMARCIO
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