4 novembre: ricorre il Centenario della Vittoria nella Grande Guerra 1918-2018
Le celebrazioni per la Festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate
martedì 30 ottobre 2018
Il 4 novembre ricorrono i cent'anni dalla fine della prima guerra mondiale, conflitto che ha reso possibile l'Unità nazionale, il raggiungimento della pace, ma che ha causato centinaia di migliaia di morti.
Ricorrenza solenne, densa di significato specialmente per i giovani, affinché possano meditare e creare un futuro migliore.
Un secolo fa i nostri soldati dopo sanguinose ed eroiche battaglie sull'Isonzo, sul Monte Grappa e sul fiume sacro, il Piave, salvavano l'Italia: "Il Piave mormorò, non passa lo straniero....".
Cento anni ci separano da quell'enorme tragico evento, da quel ricordo doloroso quasi rimosso.
La parola "Guerra" è sempre una catastrofe: non ci sono né vincitori né vinti, ma solo e sempre sconfitti.
L'aggettivo "Grande" suscita forte emozione, ma coniugato a "Guerra" perde etimologicamente forza di fronte ad un parola che esprime dolore, sofferenza e lutto.
La commemorazione ufficiale della solennità civile fu istituita nel 1919 e sarà degnamente ricordata anche nella nostra città di Andria, con la consueta deposizione della corona d'alloro presso il Monumento di Caduti e la "Messa al campo" alla presenza delle Autorità locali, della rappresentanze d'Armi e Combattentistiche.
E, a tal proposito ricordiamo che a Bari si svolgerà la cerimonia al Sacrario Militare, una delle tre commemorazioni nazionali che ricordano i Caduti di tutte le guerre nel giorno dell'Unità Nazionale e giornata delle Forze Armate.
Domenica 4 Novembre alle ore 10.45, presso il Sacrario Militare dei Caduti d'Oltremare di Bari, il Presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, in rappresentanza del Presidente della Repubblica, deporrà una corona d'alloro in onore di tutti i Caduti, nel giorno dell'Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate.
Il Presidente del Senato sarà ricevuto dal Sottosegretario di Stato per l'Istruzione, l'Università e la Ricerca, Senatore Salvatore Giuliano, in rappresentanza del Governo e dal Comandante delle Scuole dell'Aeronautica Militare/3ª Regione Aerea e del Presidio Militare di Bari, Generale di Squadra Aerea Umberto Baldi, in rappresentanza del Capo di Stato Maggiore della Difesa.
Una Compagnia d'Onore del 16° Stormo Protezione delle Forze dell'Aeronautica Militare di Martina Franca (TA), con la propria Bandiera di Guerra, e la Fanfara del Comando Scuole dell'Aeronautica Militare/3ª Regione Aerea renderanno gli onori al Presidente del Senato. Inoltre, un Reggimento Interforze renderà gli "Onori ai Caduti" sulle note del Piave intonato dalla Banda della Brigata Meccanizzata Pinerolo dell'Esercito Italiano.
Alla cerimonia saranno presenti autorità civili, religiose e militari, i Gonfaloni della Regione Puglia, della Città Metropolitana di Bari e del Comune di Bari, nonché i Labari delle Associazioni Combattentistiche e d'Arma. A seguire, sarà celebrata una Santa Messa, officiata da Mons. Francesco Cacucci, Arcivescovo della diocesi di Bari e Bitonto.
Ricordiamo che il Sacrario dei Caduti d'Oltremare di Bari si appresta così a celebrare questa ricorrenza, nel luogo che raccoglie i resti mortali di oltre settantacinquemila soldati, marinai ed aviatori caduti durante i due conflitti mondiali, di cui quarantunomila ignoti.
Il "4 novembre" rappresenta una tappa fondamentale della storia della Nazione, in quanto sancisce il compimento di un percorso di unità di territorio, di popolo e di coscienze fortemente voluto dagli italiani ed iniziato con il Risorgimento. In questo percorso le Forze Armate, oltre ad essere state lo strumento per il compimento dell'integrità nazionale, ne sono state anche il principale fattore di amalgama. Le Forze Armate sono, allora come oggi, artefici e garanti dell'Unità nazionale.
La Giornata delle Forze Armate è l'appuntamento annuale dei militari italiani con i propri concittadini, e rappresenta il luogo ideale d'incontro tra Forze Armate ed il Paese. Questa celebrazione incarna lo spirito di una Nazione e di un Popolo che si riconosce nei valori delle Forze Armate: amore per il proprio Paese, spirito di sacrificio, senso di responsabilità e di solidarietà. Le Forze Armate sono patrimonio di tutti gli italiani, in quanto custodi dei principi cardine di ogni società democratica: libertà, senso dello Stato, orgoglio dell'identità nazionale, amor di Patria.
Ricorrenza solenne, densa di significato specialmente per i giovani, affinché possano meditare e creare un futuro migliore.
Un secolo fa i nostri soldati dopo sanguinose ed eroiche battaglie sull'Isonzo, sul Monte Grappa e sul fiume sacro, il Piave, salvavano l'Italia: "Il Piave mormorò, non passa lo straniero....".
Cento anni ci separano da quell'enorme tragico evento, da quel ricordo doloroso quasi rimosso.
La parola "Guerra" è sempre una catastrofe: non ci sono né vincitori né vinti, ma solo e sempre sconfitti.
L'aggettivo "Grande" suscita forte emozione, ma coniugato a "Guerra" perde etimologicamente forza di fronte ad un parola che esprime dolore, sofferenza e lutto.
La commemorazione ufficiale della solennità civile fu istituita nel 1919 e sarà degnamente ricordata anche nella nostra città di Andria, con la consueta deposizione della corona d'alloro presso il Monumento di Caduti e la "Messa al campo" alla presenza delle Autorità locali, della rappresentanze d'Armi e Combattentistiche.
E, a tal proposito ricordiamo che a Bari si svolgerà la cerimonia al Sacrario Militare, una delle tre commemorazioni nazionali che ricordano i Caduti di tutte le guerre nel giorno dell'Unità Nazionale e giornata delle Forze Armate.
Domenica 4 Novembre alle ore 10.45, presso il Sacrario Militare dei Caduti d'Oltremare di Bari, il Presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, in rappresentanza del Presidente della Repubblica, deporrà una corona d'alloro in onore di tutti i Caduti, nel giorno dell'Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate.
Il Presidente del Senato sarà ricevuto dal Sottosegretario di Stato per l'Istruzione, l'Università e la Ricerca, Senatore Salvatore Giuliano, in rappresentanza del Governo e dal Comandante delle Scuole dell'Aeronautica Militare/3ª Regione Aerea e del Presidio Militare di Bari, Generale di Squadra Aerea Umberto Baldi, in rappresentanza del Capo di Stato Maggiore della Difesa.
Una Compagnia d'Onore del 16° Stormo Protezione delle Forze dell'Aeronautica Militare di Martina Franca (TA), con la propria Bandiera di Guerra, e la Fanfara del Comando Scuole dell'Aeronautica Militare/3ª Regione Aerea renderanno gli onori al Presidente del Senato. Inoltre, un Reggimento Interforze renderà gli "Onori ai Caduti" sulle note del Piave intonato dalla Banda della Brigata Meccanizzata Pinerolo dell'Esercito Italiano.
Alla cerimonia saranno presenti autorità civili, religiose e militari, i Gonfaloni della Regione Puglia, della Città Metropolitana di Bari e del Comune di Bari, nonché i Labari delle Associazioni Combattentistiche e d'Arma. A seguire, sarà celebrata una Santa Messa, officiata da Mons. Francesco Cacucci, Arcivescovo della diocesi di Bari e Bitonto.
Ricordiamo che il Sacrario dei Caduti d'Oltremare di Bari si appresta così a celebrare questa ricorrenza, nel luogo che raccoglie i resti mortali di oltre settantacinquemila soldati, marinai ed aviatori caduti durante i due conflitti mondiali, di cui quarantunomila ignoti.
Il "4 novembre" rappresenta una tappa fondamentale della storia della Nazione, in quanto sancisce il compimento di un percorso di unità di territorio, di popolo e di coscienze fortemente voluto dagli italiani ed iniziato con il Risorgimento. In questo percorso le Forze Armate, oltre ad essere state lo strumento per il compimento dell'integrità nazionale, ne sono state anche il principale fattore di amalgama. Le Forze Armate sono, allora come oggi, artefici e garanti dell'Unità nazionale.
La Giornata delle Forze Armate è l'appuntamento annuale dei militari italiani con i propri concittadini, e rappresenta il luogo ideale d'incontro tra Forze Armate ed il Paese. Questa celebrazione incarna lo spirito di una Nazione e di un Popolo che si riconosce nei valori delle Forze Armate: amore per il proprio Paese, spirito di sacrificio, senso di responsabilità e di solidarietà. Le Forze Armate sono patrimonio di tutti gli italiani, in quanto custodi dei principi cardine di ogni società democratica: libertà, senso dello Stato, orgoglio dell'identità nazionale, amor di Patria.