2 giugno: la Festa della Repubblica Italiana
Nel 1946 il referendum istituzionale a suffragio universale esiliò i monarchi di casa Savoia. Nella città di Andria l'inaugurazione della Villa, la cittadinanza onoraria a Lino Banfi, il futuro dell'Andria Calcio
domenica 2 giugno 2013
8.50
La Festa della Repubblica Italiana: una festa in tono minore ormai da qualche anno, una festa che dovrebbe rappresentare l'orgoglio nazionale di aver scelto sessantasette anni fa la forma democratica repubblicana al posto della Monarchia di casa Savoia, una festa che unisce i cittadini attorno ad un simbolo quale è la bandiera tricolore, una festa che il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi decise di riportare a vera e propria festività nazionale con tanto di parata militare.
Ma l'Italia è un paese piuttosto strano e questa Festa della Repubblica è vissuta tra alti e bassi, tra polemiche ed esaltazioni, tra crisi e poco futuro. Il 2 giugno del '46, i referendum istituzionale a suffragio universale, stoppò gli 85 anni di regno Savoia con oltre 12 milioni di voti che scelsero la forma repubblicana rispetto ai quasi undici che confermarono la monarchia. La difesa della Costituzione, resta tra i capisaldi di questa Repubblica assieme alla continua ricerca di unione ed identità.
Ma per la Città di Andria, questo 2 giugno 2013, assume un tono maggiore e di grande impatto: quest'oggi, infatti, vi sarà l'inaugurazione della Villa Comunale cittadina alla presenza di numerose autorità ed in particolare con il conferimento della cittadinanza onoraria a Pasquale Zagaria (in arte Lino Banfi), concittadino residente in città per pochi anni appena nato e poi trasferitosi nella vicina Canosa con la propria famiglia. Ma il ritorno del polmone verde della città dopo oltre quattro anni di chiusura e polemiche a non finire è senza dubbio la notizia più importante che i cittadini potevano immaginare. Un modo per ritrovare uno spazio comune ben sistemato e che si spera possa esser difeso dalla civiltà di tutti e non solo con una forma di repressione e monitoraggio costante. Nel frattempo il portale della stessa Villa, completato due giorni fa, è stato illuminato con i colori della bandiera italiana.
Quest'oggi, 2 giugno 2013, infine, vi sarà anche un momento importante per lo sport cittadino: la squadra di calcio che conta quasi trent'anni di storia tra i professionisti gioca il suo match con i gemellati cugini del Barletta per restare o meno in Prima Divisione. Una gara che ha visto rinascere una certa passione, in questi ultimi giorni, da parte di andriesi disinnamorati della propria squadra cittadina. Ma il calcio è uno sport che unisce e divide allo stesso tempo, unisce per la passione, divide per stupidi campanilismi. Oggi sarà comunque una giornata importante, tanti momenti di storia cittadina e nazionale che potranno esser scritti e vissuti.
Ma l'Italia è un paese piuttosto strano e questa Festa della Repubblica è vissuta tra alti e bassi, tra polemiche ed esaltazioni, tra crisi e poco futuro. Il 2 giugno del '46, i referendum istituzionale a suffragio universale, stoppò gli 85 anni di regno Savoia con oltre 12 milioni di voti che scelsero la forma repubblicana rispetto ai quasi undici che confermarono la monarchia. La difesa della Costituzione, resta tra i capisaldi di questa Repubblica assieme alla continua ricerca di unione ed identità.
Ma per la Città di Andria, questo 2 giugno 2013, assume un tono maggiore e di grande impatto: quest'oggi, infatti, vi sarà l'inaugurazione della Villa Comunale cittadina alla presenza di numerose autorità ed in particolare con il conferimento della cittadinanza onoraria a Pasquale Zagaria (in arte Lino Banfi), concittadino residente in città per pochi anni appena nato e poi trasferitosi nella vicina Canosa con la propria famiglia. Ma il ritorno del polmone verde della città dopo oltre quattro anni di chiusura e polemiche a non finire è senza dubbio la notizia più importante che i cittadini potevano immaginare. Un modo per ritrovare uno spazio comune ben sistemato e che si spera possa esser difeso dalla civiltà di tutti e non solo con una forma di repressione e monitoraggio costante. Nel frattempo il portale della stessa Villa, completato due giorni fa, è stato illuminato con i colori della bandiera italiana.
Quest'oggi, 2 giugno 2013, infine, vi sarà anche un momento importante per lo sport cittadino: la squadra di calcio che conta quasi trent'anni di storia tra i professionisti gioca il suo match con i gemellati cugini del Barletta per restare o meno in Prima Divisione. Una gara che ha visto rinascere una certa passione, in questi ultimi giorni, da parte di andriesi disinnamorati della propria squadra cittadina. Ma il calcio è uno sport che unisce e divide allo stesso tempo, unisce per la passione, divide per stupidi campanilismi. Oggi sarà comunque una giornata importante, tanti momenti di storia cittadina e nazionale che potranno esser scritti e vissuti.