I versi della professoressa Rosella Fuzio Cicco in occasione della “Festa del Papà”

Si tratta di due componenti poetici e di un elaborato in prosa dedicati alla figura del padre

domenica 19 marzo 2023 13.36
In occasione della "Festa del Papà", la professoressa Rosella Fuzio Cicco ha composto componenti dedicati al suo caro padre Gerolamo, scomparso oltre 30 anni fa, e a tutti i papà del mondo. Di seguito riportiamo i versi poetici e un elaborato in prosa della docente andriese.

Ovunque tu sia, auguri

Sono felice di averti avuto come padre
le tue doti sono forte insegnamento
per me
cerco di seguire i tuoi passi
sulla strada della lungimiranza, verità, onestà
disponibilità, umanità.
Ti ho visto pregare con semplicità
deponendo ai piedi della croce te stesso
Ti offro le mie debolezze, Cristo,
dicevi
se non sono come Tu mi vuoi
perdonami.
Aiutavi l'orfano e la vedova
bisognava proteggere i deboli
questa la tua sofferenza costante.
Tu volevi con coerenza
coniugare il tuo credo
nel volto del fratello
Allora auguri, babbo, ovunque tu sia
Tu, eccezionalmente, mio.


Auguri, papà!

Oggi è la festa del papà
vorrei dirti tante cose, ma....
tu sei lontano, lassù
tra miriadi di stelle.
Nel buio della notte le contemplo
ti parlo, ti racconto
di noi e...di questa vita travagliata.
Il mio colloquio solitario
tu lo ascolti
mentre cammini tra sentieri
di Luce e prati in fiore.
Auguri papà!
Io so che tu ci sei

tra veli di nubi
bianche.


Le belle parole per te, padre!

Nato che è il tuo bellissimo, tu lo stringi tra le tue braccia, lo avvolgi nel lenzuolino di lino bianco, ricamato, preparato già dalla mamma, tu lo miri e lo rimiri, lo coccoli e lo baci sui suoi capelli che profumano di vita. Quelle braccia poderose, però, un giorno lasceranno andare il tuo bambino , perché, ormai, è del mondo, è qui, che dovrà esprimersi e dare il meglio di se stesso. Ma che fa un padre in questo lasso di tempo? Fa tanto, anzi tantissimo. Un elenco di parole lo caratterizza, perché ogni parola sottintende un verbo, quindi un'azione non irreversibile e univoca, non a senso unico, ma reversibile, perché dialogica. Ecco, allora, il " tuo canto educativo" perché tu sei: abbracci, affetto, amore, aiuto, ascolto, attenzione, azione, baci, bontà, benedizione, benessere, carezze, carità, cuore, coraggio, coerenza, calore, chiarezza, comunicazione, consapevolezza, condivisione, consiglio, dignità, dialogo, delicatezza, dolcezza, espressione, emozioni, esempio, fiducia, gioco, gioia, gratuità, gentilezza, lavoro, lotta, musica, moralità, ninna nanna, operosità, pazienza, preghiere, protezione, preoccupazione, rimprovero, sacrificio, severità, sguardo, sofferenza, sorriso, stimolo, tenerezza, verità, zelo. Dietro ogni parola, allora, un mondo, un momento, un attimo di tempo che ha accompagnato il tuo bellissimo bambino. Tante sarebbero ancora le belle parole da attribuirti. Tu parlagli, parlagli sempre, anche con i tuoi silenzi. Tu sei acqua che disseta e nutre la tua piantina, ricordatelo sempre! Auguri, allora, a te, padre, emblema della bellezza del vivere.