"12 mln da Regione per l'autismo: Bat unica provincia che potenzia una fondazione privata e non una struttura pubblica"
La nota di Fratelli d'Italia, Lega, UDC, Io Sud, Liberali Riformisti Nuovo PSI e Generazione Catuma
mercoledì 15 gennaio 2025
4.59
"12 sono i milioni erogati dalla Regione Puglia per potenziare sei centri di eccellenza in ogni provincia contro l'autismo. Una scelta condivisibile su un tema certamente sensibile e delicato. Sono, però, sorti nelle ultime settimane diversi interrogativi sulla stampa locale e regionale proprio su quanto si starebbe delineando nella BAT, dove anziché privilegiare e rafforzare il settore pubblico, il finanziamento così importante potrebbe essere appannaggio di una Fondazione del terzo settore andriese, più precisamente la Fondazione per le neurodiversità presieduta dall'avv. Francesco Bruno, fratello del sindaco di Andria Giovanna Bruno". Lo dichiarano in una nota congiunta Fratelli d'Italia, Lega, UDC, Io Sud, Liberali Riformisti Nuovo PSI e Generazione Catuma.
"I punti che sarebbero ancora da chiarire -prosegue il comunicato congiunto dei partiti e movimenti del centrodestra andriese- riguarderebbero criteri e modalità dell'avviso pubblico, ma anche e soprattutto la scelta di preferire un soggetto privato alle strutture sanitarie pubbliche già esistenti.
Una Fondazione che già da diversi anni, del resto, aveva ottenuto gratuitamente dal Comune di Andria (all'epoca in predissesto finanziario) un terreno senza che, però, al momento sembrerebbero essere state avviate vere attività di contrasto all'autismo.
Riteniamo pertanto che su un argomento del genere, cioè la salute dei bambini affetti da autismo, bisogna essere chiari, anzi chiarissimi. Questa vicenda, invece, al momento appare nebulosa e sta mettendo in forte imbarazzo anche la stessa Regione Puglia, a cui oggi da più parti si chiede massima trasparenza sulle procedure messe in campo.
Ci chiediamo perché, a differenza di quanto accaduto nelle altre province, si preferirebbe un soggetto privato e legato anche direttamente alla famiglia del sindaco Bruno?
Perché la Direzione Generale della Asl Bat non ha valutato di affidare tale servizio a soggetti pubblici già operanti nella nostra provincia in tali settori?
Come mai, sino ad oggi, il sindaco Bruno non ha assunto una posizione ufficiale nel merito della vicenda sulla stampa o anche in Consiglio Comunale?
Riteniamo che in primo luogo la Regione Puglia ma anche altri organi di competenza dovrebbero svolgere una verifica tesa ad approfondire, sino in fondo, quanto stia accadendo in questi mesi e anni, così da ripristinare quel principio di interesse collettivo a difesa del bene comune ed a tutela della salute pubblica".
"I punti che sarebbero ancora da chiarire -prosegue il comunicato congiunto dei partiti e movimenti del centrodestra andriese- riguarderebbero criteri e modalità dell'avviso pubblico, ma anche e soprattutto la scelta di preferire un soggetto privato alle strutture sanitarie pubbliche già esistenti.
Una Fondazione che già da diversi anni, del resto, aveva ottenuto gratuitamente dal Comune di Andria (all'epoca in predissesto finanziario) un terreno senza che, però, al momento sembrerebbero essere state avviate vere attività di contrasto all'autismo.
Riteniamo pertanto che su un argomento del genere, cioè la salute dei bambini affetti da autismo, bisogna essere chiari, anzi chiarissimi. Questa vicenda, invece, al momento appare nebulosa e sta mettendo in forte imbarazzo anche la stessa Regione Puglia, a cui oggi da più parti si chiede massima trasparenza sulle procedure messe in campo.
Ci chiediamo perché, a differenza di quanto accaduto nelle altre province, si preferirebbe un soggetto privato e legato anche direttamente alla famiglia del sindaco Bruno?
Perché la Direzione Generale della Asl Bat non ha valutato di affidare tale servizio a soggetti pubblici già operanti nella nostra provincia in tali settori?
Come mai, sino ad oggi, il sindaco Bruno non ha assunto una posizione ufficiale nel merito della vicenda sulla stampa o anche in Consiglio Comunale?
Riteniamo che in primo luogo la Regione Puglia ma anche altri organi di competenza dovrebbero svolgere una verifica tesa ad approfondire, sino in fondo, quanto stia accadendo in questi mesi e anni, così da ripristinare quel principio di interesse collettivo a difesa del bene comune ed a tutela della salute pubblica".