1° maggio, corteo della Cgil per la sicurezza sul lavoro: "Troppe morti bianche, un'autentica strage"
Oggi pomeriggio gli studenti ricordano "Peppino" prima del "concertone" in piazza Catuma
martedì 1 maggio 2018
13.37
Nel 2017 gli infortuni sul lavoro in Puglia sono stati oltre 30mila, più di 80 ogni giorno e con un trend in aumento nel 2018. Anche nella provincia di Barletta – Andria – Trani il 1° maggio viene celebrato con un corteo per non abbassare la guardia sui temi della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro fortemente messi in discussione da una serie di violazioni che si evincono negli ultimi dati pubblicati dall'Inail, dicono dalla Cgil.
«Un altro tema importante, oltre a quello della precarietà della sicurezza, è la forte presenza del lavoro nero e grigio. Dalle ispezioni effettuate nella BAT in tutto il 2017, siamo in presenza di oltre il 62% di violazioni e inadempienze in tutti i settori produttivi con punte alte di circa il 70% nell'edilizia e con un lavoro nero attestato sui dati richiamati di circa l' 80%. Una situazione che fotografa una condizione di lavoro fatta di precarietà ed evasioni che richiede uno scatto di iniziative per il contrasto non solo del mondo del lavoro ma anche delle amministrazioni pubbliche dei partiti e dei movimenti, agendo sugli appalti e sulle clausole contrattuali per porre al centro il tema della qualità del lavoro e la qualità dei diritti. Su questi temi che riteniamo siano propedeutici a una cultura della legalità nel territorio e di una qualità dello sviluppo, riteniamo che tutti i soggetti pubblici, parti sociali, partiti e associazioni siano impegnati per invertire il corso negativo della storia», spiega Giuseppe Deleonardis, segretario generale Cgil Bat.
Il 1° maggio è il giorno del lavoro, purtroppo oggi sempre più spesso precario, calpestato e sfruttato anche in condizioni di annunciata ripresa. Altissimo resta il tasso degli incidenti, il segretario della Cgil nazionale, Giuseppe Massafra, parla di numeri che rappresentano quelli di «una strage, nel nostro Paese. Solo dall'inizio dell'anno sono 212 coloro che hanno subito un infortunio sul posto di lavoro. Cifre inaccettabili per un Paese che vuole traguardare un'idea di sviluppo. Per questo il 1° maggio 2018 è dedicato a questo tema che è centrale per dare il vero valore al lavoro».
Programma del pomeriggio. Ma il Primo Maggio della Cgil Bat non finisce qui, infatti, a partire dalle ore 17.00, i protagonisti in piazza Catuma saranno i giovani grazie alla ricerca svolta dagli studenti del liceo scientifico "Nuzzi" e dall'istituto "Lotti – Umberto I" di Andria su "Di Vittorio e Andria", curata dalla Fondazione "Di Vittorio" in collaborazione con l'Ipsaic. Lo studio, in particolare, verte sul contributo dato per la costruzione della carta costituzionale del nostro Paese e la lotta contro l'analfabetismo e sul piano per il lavoro fatta da "Peppino". Questo anche al fine di ricostruire una verità storica su quello che è stato il ruolo svolto dal movimento operaio e bracciantile nella nostra provincia, e ad Andria in particolare, in una fase delicata di ricostruzione del Paese e di scontro politico e sociale subito dopo la costruzione della Repubblica. Alla presentazione seguirà un dibattito con Elisa Castellano della fondazione "Di Vittorio", il professor Vitantonio Liuzzi dell'Istituto IPSAIC, il segretario generale della Cgil Puglia, Pino Gesmundo ed il compagno Vitonicola Di Bari. Agli studenti ed ai docenti saranno consegnati degli attestati di partecipazione all'iniziativa mentre agli istituti saranno donati dei libri sulla storia di Giuseppe Di Vittorio e della Cgil.
Programma della serata. Dalle 19.00 in poi spazio alla musica con il "concertone", sul palco del Primo Maggio si alterneranno la Billi Band, i Sottosuono, Papaceccio, i Tammurria e Gerardo Tango. Durante il concerto ci saranno gli interventi di giovani che racconteranno le condizioni di lavoro di un'intera generazione e la lotta per i diritti più che mai attuale.
«Un altro tema importante, oltre a quello della precarietà della sicurezza, è la forte presenza del lavoro nero e grigio. Dalle ispezioni effettuate nella BAT in tutto il 2017, siamo in presenza di oltre il 62% di violazioni e inadempienze in tutti i settori produttivi con punte alte di circa il 70% nell'edilizia e con un lavoro nero attestato sui dati richiamati di circa l' 80%. Una situazione che fotografa una condizione di lavoro fatta di precarietà ed evasioni che richiede uno scatto di iniziative per il contrasto non solo del mondo del lavoro ma anche delle amministrazioni pubbliche dei partiti e dei movimenti, agendo sugli appalti e sulle clausole contrattuali per porre al centro il tema della qualità del lavoro e la qualità dei diritti. Su questi temi che riteniamo siano propedeutici a una cultura della legalità nel territorio e di una qualità dello sviluppo, riteniamo che tutti i soggetti pubblici, parti sociali, partiti e associazioni siano impegnati per invertire il corso negativo della storia», spiega Giuseppe Deleonardis, segretario generale Cgil Bat.
Il 1° maggio è il giorno del lavoro, purtroppo oggi sempre più spesso precario, calpestato e sfruttato anche in condizioni di annunciata ripresa. Altissimo resta il tasso degli incidenti, il segretario della Cgil nazionale, Giuseppe Massafra, parla di numeri che rappresentano quelli di «una strage, nel nostro Paese. Solo dall'inizio dell'anno sono 212 coloro che hanno subito un infortunio sul posto di lavoro. Cifre inaccettabili per un Paese che vuole traguardare un'idea di sviluppo. Per questo il 1° maggio 2018 è dedicato a questo tema che è centrale per dare il vero valore al lavoro».
Programma del pomeriggio. Ma il Primo Maggio della Cgil Bat non finisce qui, infatti, a partire dalle ore 17.00, i protagonisti in piazza Catuma saranno i giovani grazie alla ricerca svolta dagli studenti del liceo scientifico "Nuzzi" e dall'istituto "Lotti – Umberto I" di Andria su "Di Vittorio e Andria", curata dalla Fondazione "Di Vittorio" in collaborazione con l'Ipsaic. Lo studio, in particolare, verte sul contributo dato per la costruzione della carta costituzionale del nostro Paese e la lotta contro l'analfabetismo e sul piano per il lavoro fatta da "Peppino". Questo anche al fine di ricostruire una verità storica su quello che è stato il ruolo svolto dal movimento operaio e bracciantile nella nostra provincia, e ad Andria in particolare, in una fase delicata di ricostruzione del Paese e di scontro politico e sociale subito dopo la costruzione della Repubblica. Alla presentazione seguirà un dibattito con Elisa Castellano della fondazione "Di Vittorio", il professor Vitantonio Liuzzi dell'Istituto IPSAIC, il segretario generale della Cgil Puglia, Pino Gesmundo ed il compagno Vitonicola Di Bari. Agli studenti ed ai docenti saranno consegnati degli attestati di partecipazione all'iniziativa mentre agli istituti saranno donati dei libri sulla storia di Giuseppe Di Vittorio e della Cgil.
Programma della serata. Dalle 19.00 in poi spazio alla musica con il "concertone", sul palco del Primo Maggio si alterneranno la Billi Band, i Sottosuono, Papaceccio, i Tammurria e Gerardo Tango. Durante il concerto ci saranno gli interventi di giovani che racconteranno le condizioni di lavoro di un'intera generazione e la lotta per i diritti più che mai attuale.