ManzoniViva
Ciappetta Camaggio, una bomba ecologica pronta ad esplodere
Corso d’acqua naturale utilizzato da anni dai cittadini andriesi come discarica
domenica 12 luglio 2015
Situata ad Andria nei pressi di largo Caneva, lama Ciappetta Camaggio si sviluppa tra Andria e Barletta e dovrebbe essere utilizzata per alleggerire il paese dalle acque piovane, ma la gente la usa come discarica a cielo aperto. I rifiuti gettati ostacolano il percorso dell'acqua che quindi può accumularsi e provocare inondazioni come già accaduto trentaquattro volte negli ultimi cinquant'anni. Queste inondazioni hanno provocato diverse vittime, infatti tra il 1949 e il 1958 ci sono stati tre morti.
Il canale provoca malcontento tra i cittadini andriesi perché i rifiuti gettati attirano animali sgraditi come cani randagi e topi. Durante le ultime stagioni estive si sono registrate temperature molto alte che hanno contribuito ad espandere il cattivo odore prodotto dall'accumulo di spazzatura. Il degrado del canalone e l'inciviltà dei cittadini sono stati denunciati più volte dal responsabile dell'Associazione Italiana Sicurezza Ambientale (AISA), Nunzio Di Lauro, che dice: «La situazione del canale Ciappetta Camaggio è da bollino rosso e la rimozione dei rifiuti è un'operazione da effettuare rapidamente con premura e attenzione per evitare problemi gravissimi per i cittadini».
Articolo scritto da Pietro Sciancalepore e Riccardo Petruzzelli.
Il canale provoca malcontento tra i cittadini andriesi perché i rifiuti gettati attirano animali sgraditi come cani randagi e topi. Durante le ultime stagioni estive si sono registrate temperature molto alte che hanno contribuito ad espandere il cattivo odore prodotto dall'accumulo di spazzatura. Il degrado del canalone e l'inciviltà dei cittadini sono stati denunciati più volte dal responsabile dell'Associazione Italiana Sicurezza Ambientale (AISA), Nunzio Di Lauro, che dice: «La situazione del canale Ciappetta Camaggio è da bollino rosso e la rimozione dei rifiuti è un'operazione da effettuare rapidamente con premura e attenzione per evitare problemi gravissimi per i cittadini».
Articolo scritto da Pietro Sciancalepore e Riccardo Petruzzelli.