Cronaca
Vicolo Pomponio Madia: saliti a 14 gli sgomberi. Le foto
Situazione precaria e particolarmente delicata: palazzine ed appartamenti puntellati. Domani un tavolo di lavoro per fare il punto della situazione
Andria - mercoledì 27 marzo 2013
13.49
Sono già 14 gli sgomberi completati a stamattina dei residenti in vicolo Pomponio Madia, in pieno centro storico, nei pressi di Piazza Ruggiero VII. Le persone sgomberate si sono tutte sistemate a casa di parenti in attesa di poter rientrare nelle proprie abitazioni, ma la situazione non è delle più facili. Le perdite d'acqua di qualche anno fa hanno fatto emergere una delicata staticità dei luoghi dovuta essenzialmente alla completa cavità del sottosuolo, riscontrata anche dagli ultimi sopralluoghi effettuati.
Nel giro di dieci giorni da sole due famiglie, i residenti sgomberati sono diventati molti di più: tra questi soprattutto anziani anche non autosufficienti con particolari e chiare implicazioni. Ma la staticità dei luoghi è seriamente compromessa come dimostrano le foto scattate anche all'interno delle abitazioni sgomberate. Nelle camere da letto le puntellature sono state posizionate in ogni dove per evitare di gravare ulteriormente sulla fragile tenuta della struttura. Le crepe, naturalmente, non si contano più e le verifiche continuano ma l'intervento è quantomai urgente e di grossa entità. Domani, ci dicono dagli uffici comunali, ci sarà una conferenza di servizi per porre attorno ad un tavolo alcuni esperti e capire come muoversi per tamponare l'emergenza e risolvere la delicata situazione.
Nel giro di dieci giorni da sole due famiglie, i residenti sgomberati sono diventati molti di più: tra questi soprattutto anziani anche non autosufficienti con particolari e chiare implicazioni. Ma la staticità dei luoghi è seriamente compromessa come dimostrano le foto scattate anche all'interno delle abitazioni sgomberate. Nelle camere da letto le puntellature sono state posizionate in ogni dove per evitare di gravare ulteriormente sulla fragile tenuta della struttura. Le crepe, naturalmente, non si contano più e le verifiche continuano ma l'intervento è quantomai urgente e di grossa entità. Domani, ci dicono dagli uffici comunali, ci sarà una conferenza di servizi per porre attorno ad un tavolo alcuni esperti e capire come muoversi per tamponare l'emergenza e risolvere la delicata situazione.