Vita di città
Premio internazionale "de Luca": vince il medico andriese Aldo Roccaro
Riconoscimento di prestigio per la ricerca sui tumori. 114 le pubblicazioni in 14 anni
Andria - mercoledì 24 giugno 2015
8.04
Un'altra eccellenza andriese ha vinto un premio di grande prestigio per l'importante lavoro di ricerca che da molti anni svolge con passione, dedizione e risultati, presso l'Harvard Medical School di Boston. Si tratta del Dott. Aldo M. Roccaro che lo scorso 11 giugno ha ritirato il premio internazionale "de Luca", premio riservato a medici impegnati nella ricerca sui tumori e bandito dall'Accademia Nazionale dei Lincei. Il premio è stato conferito ex-aequo con il Prof. Giovanni Palladini, dell'Università degli Studi di Pavia, nella sede Lincea di Roma, in occasione dell'adunanza solenne di chiusura dell'anno accademico dell'Accademia, alla presenza del Capo dello Stato Mattarella.
L'Accademia Nazionale dei Lincei, fondata nel 1603 da Federico Cesi, è la più antica accademia scientifica del mondo. Tra i suoi primi Soci annovera Galileo Galilei. Massima istituzione culturale italiana, Ente pubblico non economico, classificata tra gli Enti di primo livello "Enti di notevole rilievo", dal luglio 1992 è consulente scientifico e culturale del Presidente della Repubblica, che recentemente, motu proprio, le ha accordato l'Alto patronato permanente. Alla base della motivazione della consegna del premio, infatti, la qualità delle oltre 114 pubblicazioni apparse in 14 anni di carriera su prestigiose riviste di Onco-Ematologia o su prestigiose riviste di carattere generale. «L'avvio della ricerca in ambito onco-ematologico risale all'inizio della scuola di specializzazione in oncologia - ci dice il Dott. Aldo Roccaro - quando i miei mentor, Prof. F. Dammacco e Prof. A. Vacca mi hanno coinvolto nei loro progetti di ricerca, condotti presso il Dipartimento di Scienze Biomediche ed Oncologia Umana dell'Università di Bari e focalizzati sul mieloma multiplo e neo-angiogenesi». Il salto in America è stato di lì molto breve ma lo stesso Dott. Roccaro prova ad analizzare i diversi modi di intendere la ricerca tra i due paesi: «La grossa differenza fra Stati Uniti ed Italia è la presenza negli USA di numerosi fondi di sostegno alla ricerca, messi in palio sia da enti nazionali e, soprattutto, da enti privati, talora da singoli individui che elargiscono enormi finanziamenti, tali da consentire lo svolgimento di progetti di ricerca molto ambiziosi - dice il Dott. Roccaro - Questo atteggiamento in Italia è carente, e mi auguro di tutto cuore che possa, un giorno o l'altro, avverarsi anche nel nostro Paese. Al contrario, non vedo alcuna differenza fra gli Stati Uniti e l'Italia, in termini di ricercatori "capaci" di portare avanti e completare progetti di ricerca importanti: in Italia ci sono al momento eccellenti figure scientifiche che hanno raggiunto enormi traguardi nell'ambito della ricerca onco-ematologica. Spero un giorno, di poter tornare in Italia ed essere parte della Comunità Scientifica Italiana».
Particolarmente rilevante anche il giudizio espresso dall'Accademia per l'attribuzione del Premio "de Luca" che riportiamo integralmente. «Il Dott. Aldo M. Roccaro si e' laureato in medicina nel 1999 presso l'Universita' degli Studi di Bari. Nella stassa Universita' ha conseguito il titilo di specialista in Oncologia nel 2004, e nel 2008 il Dottorato di Ricerca in Diagnostica Bio-Molecolare in Medicina Interna e Oncologica. Nel 2013 ha acquisito l'idoneita' a Professore Associato in Ematologia/Oncologia. Nel 2014 ha acquisito l'idoneita' a Professore Ordinario in Patologia Generale/Patologia Clinica, e in Biologia Applicata. Dal 2004 inizia a frequentare il Dana-Farber Cancer Institute, Harvard Medical School, Boston, MA, SUA. Qui e' stato Research Associate (dal 2004), Instructor in Medicine (dal 2008), Research Scientist (dal 2010) e Senior Research Scientist (dal 2011). E' membro dell'Editorial Board di varie riviste e svolge attivita' di revisore per numerose riviste scientifiche internazionali. Ha vinto numerosi premi ed e' inoltre titolare di vari finanziamenti per la ricerca. Al Premio De Luca 2015, il Dr. Roccaro presenta 114 pubblicazioni apparse fra il 2001 ed il 2015, su importanti riviste di Onco-Ematologia (Lancet Oncology, Leukemia, Journal of Clinical Oncology) e su prestigiose riviste di carattere generale (PNAS, JCI). In 19 di queste e' primo nome, mentre in 17 e' ultimo autore. La qualita' di tali pubblicazioni e' sempre di alto livello. Esse sono focalizzate su nuove modalita' di trattamento del mieloma multiplo e della Macroglobulinemia di Waldenstrom, una problematica di ricerca in cui il Dr. Roccaro rappresenta un riferimento internazionale».
L'Accademia Nazionale dei Lincei, fondata nel 1603 da Federico Cesi, è la più antica accademia scientifica del mondo. Tra i suoi primi Soci annovera Galileo Galilei. Massima istituzione culturale italiana, Ente pubblico non economico, classificata tra gli Enti di primo livello "Enti di notevole rilievo", dal luglio 1992 è consulente scientifico e culturale del Presidente della Repubblica, che recentemente, motu proprio, le ha accordato l'Alto patronato permanente. Alla base della motivazione della consegna del premio, infatti, la qualità delle oltre 114 pubblicazioni apparse in 14 anni di carriera su prestigiose riviste di Onco-Ematologia o su prestigiose riviste di carattere generale. «L'avvio della ricerca in ambito onco-ematologico risale all'inizio della scuola di specializzazione in oncologia - ci dice il Dott. Aldo Roccaro - quando i miei mentor, Prof. F. Dammacco e Prof. A. Vacca mi hanno coinvolto nei loro progetti di ricerca, condotti presso il Dipartimento di Scienze Biomediche ed Oncologia Umana dell'Università di Bari e focalizzati sul mieloma multiplo e neo-angiogenesi». Il salto in America è stato di lì molto breve ma lo stesso Dott. Roccaro prova ad analizzare i diversi modi di intendere la ricerca tra i due paesi: «La grossa differenza fra Stati Uniti ed Italia è la presenza negli USA di numerosi fondi di sostegno alla ricerca, messi in palio sia da enti nazionali e, soprattutto, da enti privati, talora da singoli individui che elargiscono enormi finanziamenti, tali da consentire lo svolgimento di progetti di ricerca molto ambiziosi - dice il Dott. Roccaro - Questo atteggiamento in Italia è carente, e mi auguro di tutto cuore che possa, un giorno o l'altro, avverarsi anche nel nostro Paese. Al contrario, non vedo alcuna differenza fra gli Stati Uniti e l'Italia, in termini di ricercatori "capaci" di portare avanti e completare progetti di ricerca importanti: in Italia ci sono al momento eccellenti figure scientifiche che hanno raggiunto enormi traguardi nell'ambito della ricerca onco-ematologica. Spero un giorno, di poter tornare in Italia ed essere parte della Comunità Scientifica Italiana».
Particolarmente rilevante anche il giudizio espresso dall'Accademia per l'attribuzione del Premio "de Luca" che riportiamo integralmente. «Il Dott. Aldo M. Roccaro si e' laureato in medicina nel 1999 presso l'Universita' degli Studi di Bari. Nella stassa Universita' ha conseguito il titilo di specialista in Oncologia nel 2004, e nel 2008 il Dottorato di Ricerca in Diagnostica Bio-Molecolare in Medicina Interna e Oncologica. Nel 2013 ha acquisito l'idoneita' a Professore Associato in Ematologia/Oncologia. Nel 2014 ha acquisito l'idoneita' a Professore Ordinario in Patologia Generale/Patologia Clinica, e in Biologia Applicata. Dal 2004 inizia a frequentare il Dana-Farber Cancer Institute, Harvard Medical School, Boston, MA, SUA. Qui e' stato Research Associate (dal 2004), Instructor in Medicine (dal 2008), Research Scientist (dal 2010) e Senior Research Scientist (dal 2011). E' membro dell'Editorial Board di varie riviste e svolge attivita' di revisore per numerose riviste scientifiche internazionali. Ha vinto numerosi premi ed e' inoltre titolare di vari finanziamenti per la ricerca. Al Premio De Luca 2015, il Dr. Roccaro presenta 114 pubblicazioni apparse fra il 2001 ed il 2015, su importanti riviste di Onco-Ematologia (Lancet Oncology, Leukemia, Journal of Clinical Oncology) e su prestigiose riviste di carattere generale (PNAS, JCI). In 19 di queste e' primo nome, mentre in 17 e' ultimo autore. La qualita' di tali pubblicazioni e' sempre di alto livello. Esse sono focalizzate su nuove modalita' di trattamento del mieloma multiplo e della Macroglobulinemia di Waldenstrom, una problematica di ricerca in cui il Dr. Roccaro rappresenta un riferimento internazionale».