Politica
Opposizioni concordi: «Il bilancio di previsione 2013 peserà sui cittadini»
Tares, Imu ed equilibrio dei conti: la conferenza stampa di ieri per esprimere il parere negativo
Andria - giovedì 5 dicembre 2013
10.23
Le parole di tutti gli intervenuti hanno rimarcato il ruolo complesso di un bilancio di previsione 2013 approvato a fine novembre e ricco di novità per i cittadini andriesi. Si parte dalla TARES che dovrà coprire per intero il costo del servizio per la raccolta dei rifiuti sino ad arrivare al pasticcio dell'IMU passando per un equilibrio di bilancio complesso da sostenere soprattutto per quel che riguarda le urbanizzazioni della zona P.I.P. e le multe al codice della strada. Insomma un parere fortemente negativo quello espresso dalle opposizioni in Consiglio Comunale ad Andria (Andria 3, IDV, La Risposta, L'Alternativa, Partito Democratico e Sel) che ieri mattina hanno indetto una conferenza stampa per spiegare le loro ragioni specifiche.
«L'amministrazione sapeva benissimo oltre ad esser stata più volte ripresa da noi - dice Francesco Bruno, Consigliere Comunale di Andria 3 - che la TARES sarebbe stata molto più invasiva dal punto di vista economico rispetto alla TARSU. Ora il servizio è completamente a carico dei cittadini andriesi e dai 10 milioni di euro che si pagavano per la precedente tassa bisognerà arrivare sino ai 16. Considerato il pessimo servizio di raccolta rifiuti e la città sempre sporca, il costo così elevato è un'altra beffa per la Città oltre a dover ricordare i tanti costi occulti che questo servizio continua a lasciare come i 33 dipendenti stabilizzati che avevano il compito della pulizia delle strade e che ora sono stati assegnati ad altro incarico e non vengono utilizzati per le mansioni per le quali sono stati assunti». Dai numeri della TARES si passa a quelli dell'IMU che sta creando non poca confusione visto il pasticcio combinato a livello centrale e locale: «Il Governo ha eliminato l'IMU sulla prima casa - continua il consigliere Bruno - per il 4x1000 mentre il Comune di Andria ha scelto di aumentare le tariffe sino al 6x1000 per quest'anno. Ovviamente il differenziale sarà pagato dai cittadini ed il Governo centrale ha detto che potrà sostenere una piccola parte di questo differenziale. Chi pensava che avendo la prima casa non avrebbe pagato la tassa ora avrà una quota da versare ugualmente. Un pasticcio bello e buono già rimarcato in Consiglio Comunale».
Durissimo anche il commento di Giovanni Vurchio, da poco passato dall'Alternativa nelle fila del Partito Democratico: «E' il fallimento totale dell'amministrazione Giorgino - dice il Consigliere del PD - sono i numeri ed i fatti a certificarlo con un bilancio in cui la parola partecipazione è assolutamente stata eliminata, un servizio di raccolta dei rifiuti che non soddisfa nessuno e ancora molte tasse a vessare i cittadini già stremati dalla crisi. Così non è possibile continuare». Tanti gli interventi dei diversi consiglieri comunali presenti durante la conferenza stampa ed in particolare ci si è soffermati anche su di un altro aspetto, quello dell'equilibrio del bilancio stesso: «I numeri dicono che il previsionale fa 0 - hanno ribadito le opposizioni - ma dai numeri alla realtà ci passa un mare. Per esempio le somme inserite per le urbanizzazioni della zona P.I.P. o le multe al codice della strada e vi sono tantissimi esempi come questo che fanno capire come il Comune di Andria non dorme assolutamente sogni tranquilli dal punto di vista economico».
«L'amministrazione sapeva benissimo oltre ad esser stata più volte ripresa da noi - dice Francesco Bruno, Consigliere Comunale di Andria 3 - che la TARES sarebbe stata molto più invasiva dal punto di vista economico rispetto alla TARSU. Ora il servizio è completamente a carico dei cittadini andriesi e dai 10 milioni di euro che si pagavano per la precedente tassa bisognerà arrivare sino ai 16. Considerato il pessimo servizio di raccolta rifiuti e la città sempre sporca, il costo così elevato è un'altra beffa per la Città oltre a dover ricordare i tanti costi occulti che questo servizio continua a lasciare come i 33 dipendenti stabilizzati che avevano il compito della pulizia delle strade e che ora sono stati assegnati ad altro incarico e non vengono utilizzati per le mansioni per le quali sono stati assunti». Dai numeri della TARES si passa a quelli dell'IMU che sta creando non poca confusione visto il pasticcio combinato a livello centrale e locale: «Il Governo ha eliminato l'IMU sulla prima casa - continua il consigliere Bruno - per il 4x1000 mentre il Comune di Andria ha scelto di aumentare le tariffe sino al 6x1000 per quest'anno. Ovviamente il differenziale sarà pagato dai cittadini ed il Governo centrale ha detto che potrà sostenere una piccola parte di questo differenziale. Chi pensava che avendo la prima casa non avrebbe pagato la tassa ora avrà una quota da versare ugualmente. Un pasticcio bello e buono già rimarcato in Consiglio Comunale».
Durissimo anche il commento di Giovanni Vurchio, da poco passato dall'Alternativa nelle fila del Partito Democratico: «E' il fallimento totale dell'amministrazione Giorgino - dice il Consigliere del PD - sono i numeri ed i fatti a certificarlo con un bilancio in cui la parola partecipazione è assolutamente stata eliminata, un servizio di raccolta dei rifiuti che non soddisfa nessuno e ancora molte tasse a vessare i cittadini già stremati dalla crisi. Così non è possibile continuare». Tanti gli interventi dei diversi consiglieri comunali presenti durante la conferenza stampa ed in particolare ci si è soffermati anche su di un altro aspetto, quello dell'equilibrio del bilancio stesso: «I numeri dicono che il previsionale fa 0 - hanno ribadito le opposizioni - ma dai numeri alla realtà ci passa un mare. Per esempio le somme inserite per le urbanizzazioni della zona P.I.P. o le multe al codice della strada e vi sono tantissimi esempi come questo che fanno capire come il Comune di Andria non dorme assolutamente sogni tranquilli dal punto di vista economico».