Territorio
Gorgoni: «Il Bonomo è il polo di emergenza della BAT. Lavori necessari»
Tra 15 giorni il trasferimento del Pronto Soccorso per la riqualificazione che durerà 4 mesi
Andria - lunedì 3 febbraio 2014
15.23
«L'Ospedale "Bonomo" di Andria è il polo di urgenza dell'intero territorio e questi lavori non sono più procastinabili nel tempo». Parola di Giovanni Gorgoni, Direttore Generale della ASL BT che stamane ha presentato i lavori di riqualificazione che subirà il Pronto Soccorso del nosocomio andriese (Articolo di approfondimento AndriaViva). Tra quindici giorni il reparto d'urgenza sarà trasferito poco distante dall'attuale in un'ala dell'ospedale adibita originariamente ad uffici. Dopo di che si partirà con i lavori veri e propri al Pronto Soccorso che dureranno circa quattro mesi. A breve, invece, partirà anche la riqualificazione del Centro Trasfusionale per poi partire con le opere interne piano per piano in ogni singolo reparto sino a completare l'intero piano di riqualificazione approvato per circa 5 milioni di euro.
«Questo è un tassello essenziale. Si parte dal Pronto Soccorso anche per una richiesta d'intervento urgente di operatori, cittadini e classe politica - ha proseguito Giovanni Gorgoni - realizzeremo una camera calda con accesso, tramite zona filtro, alla sala rossa dedicata alle emergenze più gravi, una sala d'attesa con quaranta posti a sedere e una sala triage nonché zone dedicate alle consulenze, ai codici bianchi e verdi, ai codici gialli ed alla Polizia di Stato. E' stata inoltre prevista una sala OBI (Osservazione Breve Intensiva) con sei posti letto, sala nella quale vi saranno gli astanti non ancora dimessi o non ancora ricoverati. Il primo tassello sarà subito seguito dal Centro Trasfusionale per i due cantieri aperti che questo Ospedale può supportare contemporaneamente».
Pazienza e rapidità per restituire una struttura accogliente e più consona alle aspettative di un polo d'urgenza come quello del "Bonomo": «La riqualificazione avrà sicuramente ripercussioni sulla collettività e sul territorio in termini positivi - ha concluso Gorgoni - ma chiediamo pazienza ai pazienti per completare i lavori in una struttura che dovrà continuare a funzionare con estrema professionalità e competenza per uno dei meccanismi essenziali della sanità e cioè l'emergenza».
«Questo è un tassello essenziale. Si parte dal Pronto Soccorso anche per una richiesta d'intervento urgente di operatori, cittadini e classe politica - ha proseguito Giovanni Gorgoni - realizzeremo una camera calda con accesso, tramite zona filtro, alla sala rossa dedicata alle emergenze più gravi, una sala d'attesa con quaranta posti a sedere e una sala triage nonché zone dedicate alle consulenze, ai codici bianchi e verdi, ai codici gialli ed alla Polizia di Stato. E' stata inoltre prevista una sala OBI (Osservazione Breve Intensiva) con sei posti letto, sala nella quale vi saranno gli astanti non ancora dimessi o non ancora ricoverati. Il primo tassello sarà subito seguito dal Centro Trasfusionale per i due cantieri aperti che questo Ospedale può supportare contemporaneamente».
Pazienza e rapidità per restituire una struttura accogliente e più consona alle aspettative di un polo d'urgenza come quello del "Bonomo": «La riqualificazione avrà sicuramente ripercussioni sulla collettività e sul territorio in termini positivi - ha concluso Gorgoni - ma chiediamo pazienza ai pazienti per completare i lavori in una struttura che dovrà continuare a funzionare con estrema professionalità e competenza per uno dei meccanismi essenziali della sanità e cioè l'emergenza».