Cronaca
Polivalente per anziani di via Malpighi: progetto dell'Unitalsi per la gestione
Un finanziamento da 130mila euro vinto dall'associazione e già disponibile per le opere
Andria - giovedì 22 maggio 2014
9.41
Il Polivalente per anziani costruito in via Malpighi da circa 7 anni è ad un punto di svolta: l'associazione di volontariato Unitalsi di Andria, infatti, è risultata vincitrice di un finanziamento Caritas di circa 130mila euro rivenienti da fondi 8x1000 con un progetto che prevedeva la gestione di una struttura ludico-formativa dedicata ad anziani e disabili. L'interessamento dell'ente comunale, poi, ha permesso l'individuazione della struttura di via Malpighi come naturale sede per queste attività. Il complesso costruito diversi anni addietro grazie a fondi ministeriali nella zona di Sant'Angelo dei Ricchi ad Andria, ha al suo interno due distinte parti con 14 appartamentini, a disposizione della graduatoria di anziani e disabili assegnatari di IACP ed una struttura Polivalente con aree verdi, destinata all'utilizzo comune ed alle attività esterne.
Mentre per i 14 appartamenti vi è già stato lo scorrimento della graduatoria di assegnazione e restano solo ancora piccole questioni burocratiche che il settore patrimonio del Comune di Andria conta di risolvere entro il mese di giugno (come indicato nel verbale della 2^ commissione consiliare permanente del Comune di Andria), per la struttura Polivalente vi è stato un bando di gestione andato deserto per via dei troppi costi da sostenere per coloro i quali avrebbero preso in gestione la struttura. Nove anni di convenzione, obbligo di arredo e di lavori strutturali per migliorare l'uso e l'indipendenza dei luoghi ed un canone di mille euro, hanno lasciato deserto il bando. Poi il progetto dell'Unitalsi e la speranza di recuperare definitivamente la struttura. Il finanziamento, infatti, è già esegibile e disponibile e vi è già una cordata di associazioni pronte a gestire il Polivalente assieme all'Unitalsi dopo aver sottoscritto già un regolamento di funzionamento interno. Dell'intero finanziamento disponibile circa 40mila euro saranno destinati alla sola gestione, mentre la restante parte sarà dedicata ai lavori di recupero ed arredo della struttura.
Come richiesto anche durante gli incontri della 2^ commissione consiliare del Comune di Andria, presieduta da Francesco Cannone, l'accelerazione dell'assegnazione è prioritaria per cominciare i lavori di sistemazione. Lavori per i quali è stato già redatto un progetto da parte dell'ente comunale, come confermato dall'ufficio tecnico e dagli uffici delle Politiche Sociali, ed il 15 maggio scorso l'arrivo di tutto l'incartamento sul tavolo del dirigente del settore che dovrà ora apporre la propria firma per l'ok definitivo ai lavori ed alla conseguente convenzione.
«Bisogna far presto - ha incalzato Francesco Cannone, del Movimento de L'Alternativa - per non rischiare di perdere questo finanziamento che l'Unitalsi ha già a disposizione. Tutti devono muoversi con grande celerità, come più volte ribadito da tutti noi in commissione dove è giunto il progetto, per un passaggio istituzionale molto interessante». A rassicurare sul grande impegno ci ha pensato proprio l'Assessore alle Politiche Sociali, Magda Merafina: «Abbiamo lavorato alacremente proprio per portare a compimento tutti i passaggi necessari con grande attenzione ad un lavoro di rete che è stato riconosciuto da tutti gli attori in campo. Ora manca davvero poco per l'affidamento e l'inizio di lavori ed attività. Una struttura - conclude Magda Merafina - che sarà separata dagli alloggi per non creare problemi di privacy ma che sarà ampiamente usufruibile da parte dell'intero quartiere».
Mentre per i 14 appartamenti vi è già stato lo scorrimento della graduatoria di assegnazione e restano solo ancora piccole questioni burocratiche che il settore patrimonio del Comune di Andria conta di risolvere entro il mese di giugno (come indicato nel verbale della 2^ commissione consiliare permanente del Comune di Andria), per la struttura Polivalente vi è stato un bando di gestione andato deserto per via dei troppi costi da sostenere per coloro i quali avrebbero preso in gestione la struttura. Nove anni di convenzione, obbligo di arredo e di lavori strutturali per migliorare l'uso e l'indipendenza dei luoghi ed un canone di mille euro, hanno lasciato deserto il bando. Poi il progetto dell'Unitalsi e la speranza di recuperare definitivamente la struttura. Il finanziamento, infatti, è già esegibile e disponibile e vi è già una cordata di associazioni pronte a gestire il Polivalente assieme all'Unitalsi dopo aver sottoscritto già un regolamento di funzionamento interno. Dell'intero finanziamento disponibile circa 40mila euro saranno destinati alla sola gestione, mentre la restante parte sarà dedicata ai lavori di recupero ed arredo della struttura.
Come richiesto anche durante gli incontri della 2^ commissione consiliare del Comune di Andria, presieduta da Francesco Cannone, l'accelerazione dell'assegnazione è prioritaria per cominciare i lavori di sistemazione. Lavori per i quali è stato già redatto un progetto da parte dell'ente comunale, come confermato dall'ufficio tecnico e dagli uffici delle Politiche Sociali, ed il 15 maggio scorso l'arrivo di tutto l'incartamento sul tavolo del dirigente del settore che dovrà ora apporre la propria firma per l'ok definitivo ai lavori ed alla conseguente convenzione.
«Bisogna far presto - ha incalzato Francesco Cannone, del Movimento de L'Alternativa - per non rischiare di perdere questo finanziamento che l'Unitalsi ha già a disposizione. Tutti devono muoversi con grande celerità, come più volte ribadito da tutti noi in commissione dove è giunto il progetto, per un passaggio istituzionale molto interessante». A rassicurare sul grande impegno ci ha pensato proprio l'Assessore alle Politiche Sociali, Magda Merafina: «Abbiamo lavorato alacremente proprio per portare a compimento tutti i passaggi necessari con grande attenzione ad un lavoro di rete che è stato riconosciuto da tutti gli attori in campo. Ora manca davvero poco per l'affidamento e l'inizio di lavori ed attività. Una struttura - conclude Magda Merafina - che sarà separata dagli alloggi per non creare problemi di privacy ma che sarà ampiamente usufruibile da parte dell'intero quartiere».